Telescopi, potrebbe sorgere alle Hawaii il gigantesco Atst

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Roma, 1 nov. - (Adnkronos) -

E' il vulcano Haleakala di Maui nelle Hawaii il sito che e' stato maggiormente raccomandato come ideale per il piu' grande telescopio solare ottico del mondo Atst. Ed e' ormai contro alla rovescia per la decisione finale che sara' presa a dicembre sulla base di considerazioni logistiche e organizzative. Il Gruppo di lavoro del progetto Atst, il Telescopio Solare a Tecnologia Avanzata, ha promosso la raccomandazione lo scorso 14 ottobre durante un workshop a Tucson, a seguito dei risultati di un ulteriore anno di analisi del sito di Haleakala e di quelli degli altri due candidati in California e alle isole Canarie. I dati sono stati raccolti e analizzati dal gruppo di lavoro dopo la prima selezione dello scorso anno, che aveva portato i siti potenziali da sei a tre.

Se approvato, il sito di Haleakala sara' sviluppato in collaborazione con l'istituto di astronomia dell'Universita' delle Hawaii, che attualmente conduce le attivita' del Mees Solar Observatory di Maui, la terza isola piu' grande dell'arcipelago. Il sito e' a circa 3000 metri sul livello del mare. ''Questa raccomandazione e' un passo importante verso l'Atst. -ha dichiarato Stephen Keil, direttore del progetto Atst del National Solar Observatory (Nso)- Comunque la scelta non e' ancora definitiva. I principal investigator devono ancora esaminare in dettaglio il rapporto scientifico e le raccomandazioni. Dovranno discuterle con la National Science Foundation e con l'Associazione delle Universita' per la ricerca in astronomia, che presiede al controllo di gestione per conto del Nso''.

''Siamo davvero emozionati alla notizia che il gruppo di lavoro scientifico ha riconosciuto l'enorme potenziale scientifico di Haleakala'' ha sottolineato Peter Kudritzki, direttore dell'Istituto di Astronomia dell'Universita' delle Hawaii. ''Haleakala , cioe' 'la casa del Sole', e' davvero un posto unico non soltanto dal punto di vista scientifico ma anche per il valore spirituale e culturale che riveste per il popolo hawaiiano''. ''L'Universita' delle Hawaii si era interessata ad Haleakala per la ricerca solare fin dalla meta' degli anni Cinquanta e -ricorda ancora Kudritzki- costrui' nel 1964 il primo osservatorio: il Mees. Ubicare ora l'Atst ad Haleakala ci sembra il proseguimento naturale per la ricerca solare''. ''L'Atst sara' il piu' grande osservatorio solare e la piu' importante risorsa per lo studio del magnetismo che controlla il vento solare, i flare e la variabilita' del Sole'' ha aggiunto Thomas Rimmele del Nso.

Ma che cos'e' questa straodinaria macchina al servizio dell'astronomia? ''Alcuni scienziati -ha spiegato il National Solar Observatory- hanno descritto il telescopio Atst come una sorta di 'microscopio solare', per via della sua capacita' di inquadrare dettagli fini su tutta l'atmosfera solare, inclusa la corona''. L'Atst inoltre, avra' un diametro di 4 metri, impiegando lo stato dell'arte delle ottiche adattive, che permetteranno di conseguire risoluzioni spaziali mai raggiunte prima: fino a 0,03 secondi d'arco, cioe' corrispondenti a 20 km sul Sole. L'approfondita analisi dei siti per l'Atst era stata concepita per selezionare un sito che massimizzasse la produttivita' del telescopio. Le caratteristiche atmosferiche nelle ore diurne di un sito ottimale comprendono un cielo libero da nuvole, seeing eccellente e bassa luminosita' del fondo cielo, essenziale per l'osservazione della debole corona. Inoltre, scarsa umidita', scarse rotte aeree, bassi livelli di polvere sono gli ulteriori vantaggi.

L'analisi iniziale aveva portato a sei siti, scelti fra una lista di 72. Haleakala, La Palma, Big Bear Lake in California, ?unspot nel New Mexico, Panguitch Lake nello Utah e San Pedro Martir in Messico. Alla fine del 2003 Haleakala, Big Bear e La Palma erano stati selezionati per ulteriori valutazioni. ''Ciascuno dei candidati ha una combinazione unica di condizioni atmosferiche e altri fattori che ne farebbero un luogo eccellente per l'Atst. -ha sottolineato Rimmele- Tuttavia, i dati hanno indicato una serie di vantaggi che hanno portato le Hawaii in cima alla lista''.

In base alla tabella di marcia, la first light e' prevista per il 2010-2012, a seconda dei fondi disponibili. e l'Nso stima un costo di 161,4 milioni di dollari. Una stima media basata sui sei siti finalisti. Si calcola, infine, fra i 40 ed i 50 gli scienziati, gli ingegneri e lo staff di supporto.

Info: www.nso.com


 
 

 

 
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