Home - Home Astronautica - Archivio astronautica

 
     
 

Nasa: astronauti ubriachi anche sulla

 Soyuz


Dopo il caso Shuttle, lo scandalo si allarga

 
     
 

WASHINGTON (27 luglio) - Riguardano sia lo shuttle, sia la navetta russa Soyuz i casi di astronauti ubriachi denunciati da una commissione d'indagine nominata dalla Nasa. Lo ha reso noto l'ufficiale dell'Air Force americana che ha guidato l'inchiesta. Il colonnello dell'aviazione Richard Bachmann non ha rivelato le identità o le nazionalità degli astronauti coinvolti nei due episodi, né l'epoca in cui sono avvenuti. «Uno dei casi - ha detto - riguardava sia lo shuttle, sia il T-38», un jet della flotta della Nasa. In pratica, il protagonista della vicenda era un astronauta che risultava intossicato dall'alcol prima di un lancio dello shuttle: la missione era stata rinviata all'ultimo momento per motivi tecnici e all'astronauta venne concesso di pilotare il T-38 per tornare a casa, nonostante le sue condizioni. L'altro caso, ha detto Bachmann, «riguardava la Soyuz-Iss», il veicolo che l'agenzia spaziale russa utilizza per raggiungere la Stazione spaziale internazionale e sul quale - come sullo shuttle - volano astronauti di varie nazionalità.

Indagini interne. Intanto la Nasa ha anche annunciato che darà vita a indagini interne e a un più intenso programma di test e valutazioni mediche e psicologiche per i propri astronauti, dopo la denuncia di una commissione d'indagine su casi di «pesante uso di alcool» anche nell'immediatezza di missioni spaziali. Lo ha annunciato la vicedirettrice della Nasa, Shana Dale, in una conferenza stampa seguita alle rivelazioni. In un rapporto di 12 pagine, la commissione ha affermato di aver scoperto, attraverso interviste riservate al personale della Nasa, che in almeno un paio di casi astronauti sono stati mandati in orbita pur sapendo che erano sotto l'effetto di alcolici. Più in generale, il rapporto sostiene che al Kennedy Space Center si fa «pesante uso di alcool» anche nei tre giorni di quarantena precedenti il lancio degli shuttle.

L'agenzia avvierà quindi ulteriori indagini interne, ma anche un nuovo, intenso programma di valutazione delle condizioni mediche e psicologiche degli astronauti. Inoltre, verranno sollecitate segnalazioni anonime da parte del personale della Nasa su casi di alcolismo. La commissione indipendente era stata nominata sulla scia del caso dell'astronauta Lisa Nowak, arrestata lo scorso febbraio con l'accusa di aggressione a una collega, che accusava di essere una rivale in amore nei confronti di un terzo astronauta

 
     
 

Data: 08 agosto 2007

Fonte: Il Messaggero

 

 

 
 

 
 

Questo contenuto di Space Freedom è pubblicato secondo la licenza di utilizzo di Creative Commons, salvo diversa indicazione.

L'editore non assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti nell’articolo o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito.