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Interrogazione alla Commissione europea

Oggetto: L'Ue e la nuova politica dello Spazio USA

di Umberto Guidoni

 

 
  19/10/2006 Bruxelles, Secondo quanto rivela il Washington Post, il 6 ottobre scorso, il presidente degli Stati Uniti George W. Bush ha firmato la "Politica nazionale dello spazio", nel quale si afferma che la libertà di azione nello spazio è importante per gli Stati Uniti come la superiorità aerea e marittima".

Gli obiettivi sono "rafforzare la leadership spaziale degli Stati Uniti, assicurare che le capacità di operare nello spazio sia disponibile per gli obiettivi della sicurezza americana, interna ed esterna,  per fare in modo che non siano in alcun modo ostacolate le operazioni nello spazio considerate necessarie per difendere gli interessi americani ".

Il documento respinge inoltre qualsiasi accordo sul controllo delle operazioni spaziali che possa limitare la flessibilità degli Stati Uniti di raggiungere la cosiddetta "Space superiority” e afferma il principio secondo cui gli USA hanno il diritto di negare l'accesso allo spazio a chiunque sia "ostile agli interessi americani".

Considerando che tale decisione unilaterale rischia di aprire nei fatti una militarizzazione dello spazio finora evitata grazie ai trattati internazionali,

 considerando che “negare l'accesso allo spazio a chiunque sia ostile agli interessi americani" contraddice lo spirito del Trattato sullo Spazio delle Nazioni Unite, firmato nel 1967, il cui articolo I sancisce che “l’esplorazione e l’uso dello spazio, includendo la Luna e gli altri corpi celesti, deve essere portato avanti a beneficio e nell’interesse di tutte le nazioni, indipendentemente dal loro sviluppo economico e scientifico”,

considerando che la dottrina di "Space superiority" rappresenta un inversione di tendenza che mette a rischio la cooperazione internazionale in materia di utilizzo pacifico dello spazio a fini scientifici, il cui esempio più significativo è la realizzazione della Stazione Spaziale Internazionale (ISS),

considerando che l'Europa potrebbe rientrare nella lista dei potenziali avversari, in quanto i razzi Arianne sono percepiti dagli Usa come vettori capaci di utilizzo militare, si chiede:

Quale posizione intende assumere la Commissione dinanzi alla decisione unilaterale statunitense e quali misure ha in programma di assumere?

Quali passi intende intraprendere per garantire l’utilizzo esclusivamente scientifico dei risultati delle collaborazioni scientifiche in atto con gli Stati Uniti in ca

 
 
     
 

Data: 19 ottobre 2006

Autore: Roberto Guidoni

Fonte: Uffico stampa R. Guidoni 

 

 
 

 
 

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