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Uno su tre è simile alla Terra

 
     
 
La probabilità di trovare un pianeta simile alla Terra in un altro sistema planetario fatto da corpi celesti di grosse dimensioni che ruotano attorno a una stella, sarebbe di uno su tre, quindi molto più di quanto si credesse finora. A dirlo è una ricerca della University of Colorado di Boulder, pubblicata su Science.
I ricercatori hanno concentrato le loro ricerche su uno dei sistemi con queste caratteristiche individuati finora, quello che fra i suoi pianeti conta il cosiddetto "Giove Caldo". Il sistema in questione comprende corpi di grande massa che orbitano intorno a una stessa stella a distanza molto ravvicinata, in qualche caso più vicino di Mercurio.
L'origine di sistemi planetari come questo, che si ritengono inizialmente costituiti da un "disco protoplanetario" composto da piccoli pianetoidi, ghiaccio e frammenti di roccia e gas, è ancora oggetto di dibattito.
Si pensa che giganti gassosi come "Giove Caldo" siano entrati nel disco protoplanetario innescando una serie di processi che hanno poi portato alla struttura definitiva del sistema.
I ricercatori, studiando le caratteristiche del sistema con "Giove Caldo", sono riusciti ad elaborare un programma di simulazione che mostri questo processo evolutivo. Inizialmente, gli studiosi hanno ipotizzato la presenza di mille corpi celesti virtuali fatti di roccia e ghiaccio della taglia della Luna, e hanno portato avanti la simulazione per 200 milioni di anni.
I risultati ottenuti hanno fatto pensare che circa un terzo degli esistenti sistemi solari con pianeti giganti potrebbe comprendere un pianeta che somigli alla Terra, in una zona dello spazio che non sia né troppo calda né troppo fredda – ossia a una temperatura tale che l'acqua sulla sua superficie non sia vaporizzata o ghiacciata, ma possa restare allo stato liquido.
Per aversi un pianeta simile alla Terra è infatti indispensabile che ci siano grandi quantità di acqua allo stato liquido e, sempre secondo la ricerca, un pianeta di questo genere potrebbe averne tanta da essere ricoperto da oceani.
 
     
 

Data: 11-09-2006

Fonte: BBC

 

 

 
 

 
 

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