Le dune di Titano

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Le dune non sono solo tipiche dei paesaggi terrestri. Sono state osservate su Marte e Venere e adesso anche su Titano, il più grande satellite che ruota attorno a Saturno. Le immagini arrivano dalla sonda Cassini e rivelano delle strisce scure lunghe circa 100 chilometri che ricordano quelle del deserto della Namibia in Africa australe o quelle dell'Arabia Saudita.
Il problema è che mentre le dune terrestri sono fatte di sabbia, non è ben chiaro di cosa siano fatte quelle di Titano.
In un articolo pubblicato su Science, i ricercatori dell'Università dell'Arizona coordinati da Ralph Lorenz spiegano che queste dune sembrano essere alte dai 100 ai 150 metri e sono distanziate fra loro di uno o due chilometri. I ricercatori hanno stimato che i venti di Titano, probabilmente causati dalla forza gravitazionale di Saturno, soffiano verso Est ad una velocità di soli un paio di chilometri all'ora, sufficiente comunque a formare le dune. 
 I ricercatori hanno anche calcolato che i grani di "sabbia" di Titano sono circa 3 volte più grandi di quelli terrestri. E probabilmente non sono formati di silicati ma o da materiali organici solidi (idrocarburi in particolare) o da ghiaccio.
Il ciclo di formazione di queste dune è sconosciuto: potrebbero prendere vita con un flusso di metano liquido sulla superficie che porta via con se piccoli grani di ghiaccio. Una volta che il metano si dissecca, i grani possono essere trascinati dal vento a formare le dune. O ancora, una pioggia continua di idrocarburi potrebbe in qualche modo causare la formazione dei grani.
 

 
   

Data: 08-05-2006

Fonte:

Link: http://sciencenow.sciencemag.org/

 

 

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