A settembre la definizione di pianeta

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A settembre il Sistema Solare potrebbe non essere più composto da solo nove pianeti. La possibile piccola rivoluzione astronomica è infatti in mano a un comitato, formato oltre che da scienziati anche da educatori e storici, che deve stabilire una definizione esatta per la parola "pianeta", e decidere quindi se i corpi celesti in orbita intorno al Sole alla periferia del sistema possano avere la stessa dignità della "famiglia" dei pianeti tradizionali a cui siamo abituati. Il comitato, che è stato istituito dall'Unione astronomica Internazionale (IAU), si riunirà per la prima volta nei prossimi giorni, ed è chiamato a risolvere una questione che dura dal 1999, quando venne scoperto un corpo celeste simile a Plutone in orbita intorno alla nostra stella. Nel corso degli anni altri oggetti simili sono stati scoperti, tutti orbitanti intorno al Sole anche se con traiettore molto più irregolari dei pianeti tradizionali, e alcuni studiosi prevedono di trovarne nei prossimi anni fino a qualche centinaio.
La questione divide gli astronomi, tanto che un precedente comitato non ha portato a nessun risultato. Anche proposte di compromesso come il distinguere i pianeti con degli aggettivi (come "asteroidal" o "gas giant" per i nuovi contrapposto a "historical" o "traditional" per i vecchi) sono stati rifiutate. Ora si dovrebbe essere vicini ad una soluzione, visto che la IUA prevede di adottare la nuova definizione alla sua assemblea generale prevista per la fine di agosto. In quella sede infatti i risultati del lavoro della commissione verranno presi in esame e votati dai soci, che dovrebbero così mettere fine al paradosso che vede gli scienziati dei pianeti litigare sulla definizione del loro oggetto di studio. Se si deciderà per la soluzione più ampia, che chiama pianeta tutto ciò che è in orbita intorno al Sole senza guardare nè alla regolarità dell'orbita stessa, nè ad altre caratteristiche quali il peso o le dimensioni, il sistema solare come lo conosciamo sarà sostituito da un entità con centinaia di corpi celesti.
 

 
   

Data: giugno 2006

Fonte: Space.com

Link: http://www.space.com/

 

 

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