Confermato. Missione compiuta per  Huygens. Scienziati euforici. Prima immagine

Darmstadt (Germania) Sala di controllo e ricezione dati dell'ESA

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Immagine da webcam sulla sede di Darmstadt

NASA/JPL/Space Science Institute  

Prima immagine del suolo di Titano

 

Credits: ESA/NASA/University of Arizona

 

Data: 14 gennaio 2005

Autore: Margherita Campaniolo. Un particolare ringraziamento a Cap. Kirk per la preziosa ed insostituibile collaborazione

Fonte: Esa - Nasa

 
 

SPAZIO: SONDA HUYGENS TRASMETTE DA TITANO, SCIENZIATI EUFORICI

 

   Darmstadt (Germania), 14 gen. - La sonda spaziale europea Huygens e' scesa oggi su Titano, ed ha cominciato immediatamente a trasmettere dati attesi con grande euforia dalla comunita' scientifica: Titano e' il satellite piu' grande di Saturno, ed e' l'unica luna del nostro sistema solare che sia dotata di un'atmosfera (l'unico satellite piu' grande di Titano e' Ganimede, una delle lune di Giove). Da oggi, Titano e' anche il corpo celeste piu' lontano dalla Terra dove sia sceso un manufatto umano.
   Il direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA), Jean-Jacques Dordain, ha trionfalisticamente annunciato il "successo scientifico" della missione, dopo l'inizio dell'abbondante flusso di dati trasmessi a Terra da Huygens per tramite della sonda madre Cassini, che e' rimasta a orbitare attorno a Saturno: Cassini aveva portato Huygens fino all'orbita attorno a Saturno, e l'aveva sganciata tre settimane fa, avviandola verso Titano. Il viaggio solitario di Huygens e' stato relativamente breve, dopo la lunga traversata interplanetaria.
   L'atmosfera del satellite e' stata attraversata senza problemi dalla sonda che, dopo una discesa paracadutata durata due ore, si e' posata ed ha subito cominciato a trasmettere. I suoi dati sono stati intercettati da Cassini, le cui antenne li hanno rilanciati agli scienziati terrestri. Titano orbita attorno a Saturno a un milione e 200.000 chilometri di distanza.
   La durata del funzionamento del sistema di trasmissione della sonda ha gia' superato le previsioni degli scienziati che lo hanno costruito. La missione Cassini-Huygens, partita nel 1997 da Capo Canaveral, in Florida, e' un progetto congiunto della NASA (l'ente aero-spaziale statunitense), dell'ESA e dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI).
   Il primo contatto di Huygens con l'atmosfera di Titano e' avvenuto alle ore 13,34 italiane di oggi: il sistema di macchine fotografiche digitali della sonda si e' messo subito in azione, per riptendere le immagini delle nubi circostanti, oltre che della superficie verso cui scendeva.
   Nei primi tre minuti di attraversamento dell'atmosfera di Titano, la sonda ha ridotto la propria velocita' di discesa da 18.000 a 1.400 chilometri all'ora.
   Molto si aspettano gli scienziati da questa missione: per esempio, si spera di capire quale sia l'origine del metano che sembra abbondantemente presente nell'atmosfera di Titano. Sulla Terra, il metano ha un'origine biologica.

Data: 14 gen. 05

Autore:

Fonte: AGI - Europa: fatti e cifre - Servizio speciale realizzato per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri

Link: http://www.agi.it/news.pl?doc=200501141944-1229-RT1-CRO-0-NF20&page=0&id=agionline.europa

 

SPAZIO: HUYGENS SU TITANO, MISSIONE E' GIA' SUCCESSO

 

FRASCATI, 14 GEN - E' gia' un successo la missione europea Huygens: non soltanto la sonda dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha toccato oggi la superficie della piu' grande luna di Saturno, Titano, dopo averne attraversato l'atmosfera densissima, ma ha continuato a funzionare ben oltre i tempi previsti. ''Siamo sbalorditi'', ha detto il responsabile per l'ESA dei programmi di esplorazione del Sistema Solare, Marcello Coradini. ''La rete di radiotelescopi ha ricevuto il segnale ben al di la' dei tempi previsti - ha aggiunto - e la missione e' gia' un grande successo gia' soltanto dal punto di vista ingegneristico''.

La sonda Huygens ha infatti non soltanto affrontato un viaggio di 7 anni insieme alla sua sonda-madre Cassini, nata dalla collaborazione di NASA, ESA e ASI, ma e' riuscita ad attraversare l'atmosfera molto densa di Titano, ricca di molecole organiche, ed ha toccato la superficie cosi' dolcemente da essere in grado di continuare a inviare dati. ''La nostra responsabilita' come Agenzia Spaziale Europea era garantire agli strumenti di attraversare l'atmosfera di Titano e di arrivare sulla sua superficie dopo 7 anni, un risultato che e' stato garantito ben al di la' delle specifiche ingegneristiche'', ha rilevato Coradini. Tutte le operazioni relative alla discesa su Titano, durata meno di tre ore, sono infatti andate come previsto, nonostante Huygens abbia affrontato continuamente ambienti estremi, ha osservato Coradini. Nel momento in cui si e' distaccata da Cassini, nelle primissime ore della mattina di Natale, ''la sonda si e' trovata nel freddo estremo dello spazio profondo, dove il Sole era cosi' lontano da sembrare un puntino luminoso, come una piccola stella.
Ma quando, questa mattina, la sonda ha cominciato ad attraversare l'atmosfera di Titano ''si e' comportata come un meteorite'', ha osservato l'esperto.
E' entrata nell'atmosfera ad una velocita' altissima, come una stella cadente, e lo scudo protettivo degli strumenti ha raggiunto temperature di 1.000-2.000 gradi. ''Se non avesse resistito, sarebbe sicuramente esplosa'', ha osservato Coradini.

Dopodiche' Huygens ha dovuto subire una frenata tremenda: uno dopo l'altro i tre paracaduti si sono aperti rallentando la velocita' da 18.000 a 1.400 chilometri orari nella prima fase della discesa. Poi la velocita' si e' ancora ridotta a 300, 125, 50 e infine a 20 chilometri orari. Nel frattempo una vera e propria pioggia di molecole organiche, densa e vischiosa, continuava a cadere sulla sonda. ''E' come far passare un satellite sotto una pioggia di colla'', ha detto Coradini.

Ma la sonda ha resistito e si e' poggiata in modo dolce sulla superficie. ''Sicuramente Huygens e' atterrata in modo non distruttivo'', ha osservato. Potrebbe essersi posata su una superficie liquida, forse uno dei laghi di etano e metano, e avere galleggiato per un po', oppure potrebbe avere toccato una superficie solida, fatta di roccia o ghiaccio, continuando ad inviare segnali. ''Non ci aspettavamo una sopravvivenza cosi' lunga - ha concluso Coradini - tanto piu' che Huygens non era progettata per atterrare cosi' dolcemente''.

Data: 14 gen. 2005

Autore:

Fonte: ANSA

Link:http://www.ansa.it/main/notizie/fdg/200501141900182719/20050114175633227149_ass.html

 

 

Arriva Huygens

 
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Arrivo su Titano
14 Gennaio 2005

 
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 Countdown:

a cura di Margherita Campaniolo

Credits: NASA/JPL/Space Science Institute

 

 

Finalmente il momento tanto atteso è arrivato: domani, 14 gennaio 2005, la sonda Huygens, imbarcata sulla sonda Cassini e lanciata con questa il 15 ottobre 1997, dopo avere percorso 3,2 miliardi di chilometri passando vicino a Venere, Terra e Giove ed essere stata lanciata su Titano il 25 dicembre 2004, attraverserà l'atmosfera di una delle più misteriose ed affascinanti lune di Saturno ed atterrerà finalmente su Titano, anzi, potremmo dire "attitanerà".  

Per circa due ore, la sonda cadrà giù, protetta dai paracadute, da un'altezza di 160 chilometri  fino alla superficie di Titano. Durante la discesa la macchina fotografica presente sulla sonda ed altri cinque strumenti scientifici a bordo trasmetteranno  dati circa l'atmosfera e la superficie della luna, con la nave madre Cassini a raccoglierli e inviarli sulla Terra.

Vediamo, ora per ora, quanto accadrà in quegli storici attimi

Ora Evento
6,51 S'innesca il temporizzatore
Innescato da un temporizzatore prestabilito, Huygens si pone a bassa potenza, in attesa l'inizio della trasmissione.
11,13 Huygens raggiunge 'l'altezza dell'interfaccia '
'l'altezza dell'interfaccia 'è definita a 1270 chilometri sopra la superficie della luna, attimo in cui avviene l'entrata nell'atmosfera del Titano.
11,17 Apertura dei paracadute pilota
I paracadute pilota si aprono quando Huygens rileva essere a circa 180 chilometri sopra la superficie del Titano. I paracadute pilota misurano soltanto 2,6 tester di diametro. Il loro scopo è staccare la copertura posteriore della sonda, quella che ha protetto Huygens dal calore dell'entrata in atmosfera.

2,5 secondi dopo che i paracadute pilota sono schierati, a 1600 chilometri d'altezza, la copertura posteriore è liberata ed i paracadute principali entrano in azioni. I paracadute principali sono di 8,3 tester di diametro.
11,18 Huygens comincia a trasmettere a Cassini
A circa 160 chilometri sopra la superficie, lo schermo anteriore è liberato.

42 secondi dopo che i paracadute pilota siano schierati, i fori di entrata sono aperti per fare agire strumenti quali lo spectrometro e il cromatografo a gas; le aste si estendono per esporre gli strumenti atmosferici.

Il radiometro Imager/Spectral immortalerà il primo panorama di Titano e continuerà a scattare immagini come rilevare dati spettrali durante la discesa. Un pacchetto di programmi scientifici si attiveranno per misurare le proprietà atmosferiche della luna.
11,32 I paracadute principali si separano ed entrano in azione i paracadute drogue
I paracadute drogue hanno un diametro di 3 tester di diametro. A questo livello d'atmosfera, circa 125 chilometri d'altezza, i grandi paracadute principali ritarderebbero Huygens così tanto che le batterie non durerebbero l'intera discesa. I paracadute drogue permetteranno che discenda al giusto passo per raccogliere la quantità massima di dati.
11,49 Sensore di prossimità di superficie attivato
Fino a questo punto tutte le azioni di Huygens sono state basate sui temporizzatori. Ad un'altezza di 60 chilometri si attivano sensori di superficie  utilizzando altimetri radar che potranno misurare la distanza esatta alla superficie. La volontà della sonda è controllare costantemente l'altezza perchè questa informazione servirà agli strumenti scientifici.
12,57 Lo spectrometro campiona l'atmosfera
Questo è l'ultimo degli strumenti di Huygens da attivarsi completamente. La discesa durerà 137 minuti nel totale, con scarti di 15 minuti. Durante la relativa discesa, la nave spaziale continuerà a girare ad una velocità compresa tra 1 e 20 rotazioni al minuto, permettendo alla macchina fotografica e altri strumenti di vedere l'intero panorama.
13,30 Accesa la lampada del radiometro di discesa Imager/Spectral
Vicino alla superficie, la macchina fotografica di Huygens accenderà una luce. La luce è particolarmente importante per  determinare esattamente la composizione della superficie del Titano.
13,34 Touchdown di superficie
Questa volta può variare più o meno di 15 minuti a seconda delle condizioni atmosferiche e dei venti. Huygens colpirà la superficie ad una velocità di 5-6 tester al secondo. Huygens potrà atterrare su una superficie dura di roccia o di ghiaccio o, possibilmente, atterrare su un mare d'etano. In un caso o nell'altro, gli strumenti scientifici di Huygens rileveranno ogni informazione dalla superficie che putrà essere determinata.
15,44 Cassini smette di raccogliere i dati
Il luogo di atterraggio di Huygens cade sotto l'orizzonte del Titano rispetto alla posizione della Cassini e quest'ultima smetterà di raccogliere dati. Cassini aspetterà finché sarà possibile sentire qualche segnale da Huygens ma una volta che il luogo di atterraggio di Huygens sparirà sotto l'orizzonte,  non c'è più probabilità di raccogliere alcun segnale ed il lavoro di Huygens è finito.
16,14 Primi dati trasmessi a terra
Cassini in primo luogo gira la relativa antenna  verso  terra ed allora trasmette il primo pacchetto dei dati.

Misure di sicurezza supplementari sono messe in atto per assicurare che nessun dei dati di Huygens siano persi. Le antenne radiofoniche giganti intorno al mondo aspetteranno di sentire Cassini trasmettere i dati di Huygens.

Tutti gli orari sopra citati sono relativi all'attimo in cui la Terra avrà conferma di ciascuna fase e riferiti a 67 minuti dopo l'accadere degli eventi reali. Le fasi possono essere seguite in diretta attraverso il sito web ESA Cassini Huygens  alla pagina

 http://www.esa.int/SPECIALS/Cassini-Huygens/index.html cliccando sulla sezione a destra (WEBCAM)

al link http://www.esa.int/SPECIALS/Cassini-Huygens/SEMXYGQ3K3E_1.html è possibile visionale una interessantissima simulazione dell'evento.

La missione di Cassini-Huygens è un progetto cooperativo della NASA, dell'Ente Spaziale Europeo e dell'agenzia spaziale italiana ASI.

 
 
   
   
   
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