Sempre più belli i crop circles italiani

di Margherita Campaniolo

E dopo Monteu da Po continuiamo a ricevere segnalazioni di cerchi nel grano dall'alto livello.

E' stato realizzato, molto probabilmente, nella notte tra il dieci e le prime ore dell'11 giugno. L'utente che ce lo ha segnalato assicura di essere passata negli stessi luoghi il giorno precedente e, in quel momento, il campo era intatto.

Il campo si trova tra le frazioni di Casine di Paterno e Sappanico, nel comune di Ancona, luoghi, quest'anno, scenario di diversi e bei cerchi nel grano come a Pinocchio (Candia) e a Castel d'Emilio.

Stavolta siamo di fronte ad una formazione che supera, ad una valutazione visiva, i 90 metri di diametro. Potremmo dire, senza sbagliare di molto, che occupa un'area di circa diecimila metri^2.

Il terreno, decisamente in pendenza, non deve aver agevolato l'opera degli autori, né la presenza di due pali della luce che, in ogni caso, quasi paradossalmente, si armonizzano con tutto il resto: specie quello in posizione più centrale è andato a trovarsi in un punto strategico d'incontro delle circonferenze.

Queste sono in numero di otto, otto anelli che si incrociano, certamente un passo costruttivo in avanti rispetto ai sei anelli, incisi spesso, nelle ultime due stagioni dei cerchi nel grano nazionali. Penso che gli otto anelli, nelle future formazioni, ricorreranno spesso, e saranno arricchiti da quell'effetto positivo/negativo dato dall'alternanza di zone di piante integre con altre di piante appiattite. Tutto ciò ci regalerà un innumerevole numero di crop circles, tutti differenti, seppur nati dallo stesso disegno di base, quello che vediamo qui, tra Casine di Paterno e Sappanico. Basta avere una sufficiente fantasia per immaginare tutte le possibili varianti anche se i cerchi sanno sempre sorprenderci, portandoci dove non avevamo pensato.

Un grazie di cuore a Patrizia A. per le belle immagini inviate.