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Cum grano salis
di
Margherita Campaniolo


Viaggio nel mondo dei cerchi nel grano: la "naturalis historia" dei crop circles in un testo senza precedenti per documentazione ed argomentazioni, che non mancherà di suscitare controversie 

101 pagine

riccamente illustrate

 
     

 

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  I verdi doppi anelli di Langhirano  
 

di M. Campaniolo

 
 

 
     
 

A soli 18 km da Parma, in una località di fama internazionale qual è Langhirano (il suo Prosciutto di Parma è un vanto nazionale!), sboccia il quarto crop circles italiano del 2009. Magnifica la scenografia prescelta: proprio sotto all'imponente (ed in ottimo stato di conservazione) castello di Torrechiara, fortificazione residenziale del XV secolo con angolari torri e sale affrescate magistralmente, esempio tra i più significativi dell'architettura castellare.

 
 

Ho letto alcune considerazioni e commenti su questa formazione che è stata "liquidata" con una certa "spocchia". La visione aerea del posto, unitamente alle immagini ravvicinate del cerchio, a noi suggeriscono invece differenti considerazioni:

dall'alto - Il tipo di terreno dove il cerchio nel grano è comparso non è dei migliori (guardate il colore che assume quel "fazzoletto" di terra come anche le piante, più rade e pallide che in altre zone.

Il posto è tutto tranne che isolato

 
 

 
     
 

Da vicino - quel terreno genera nelle piante "problemi", e tendono ad allettare facilmente (guardate i segni a lato del cerchio) vuoi per la sua natura geologica (difficoltà a far defluire l'acqua o povertà di nutrimenti o necessità di sovraffertilizzazione a causa di tale povertà che ingenera nei vegetali i medesimi effetti: tendenza all'allettamento.

 

Altra osservazione: la disposizione di semina, che di solito "scompare" alla vista dal momento in cui le piantine hanno germinato, si sono allungate e sono accestite, (tranne che lungo le tramlines che permangono poiché create negli spazi privi di semina la dove corrono le ruote della seminatrice) qui sono ancora molto, molto evidenti e creano questo effetto a "cuscinetto" evidentissimo dove il crop circle ha tagliato perpendicolarmente l'andamento delle piante, quasi un effetto "smerlo".

 
 

 
     
 

Tutto ciò ha sensibilmente compromesso l'esito finale del crop circle che comunque, a noi di Space Freedom, piace moltissimo e da questa pagina ci complimentiamo con gli autori per scelta del posto (per l'ambientazione storica nonché logistica che consente una visione dall'alto a tutti: basta salire al castello), proporzioni del pittogramma, scelta di piante ancora in vegetazione (un cerchio nel grano "verde" ha un quid in più!) scelta del disegno.

Non è l'algida bellezza né la perfezione a fare di un crop circle un bel crop circle... né a renderlo "vero"... E qui sbagliano i cosiddetti esperti nel giudicare falso un cerchio nel grano "imperfetto" (così qualcuno si è espresso a riguardo del cerchio nel grano di Langhirano) poiché un cerchio è giudicabile vero quando è preciso ("preciso" perché visto in immagini artefatte?): avete mai visto certi crop circle giudicati, da report d'indagine, misteriosi? Orribili schifezze!

 

Il ridicolo incombe: un cerchio nel grano è vero perché esiste. Non esistono cerchi nel grano falsi se ESISTONO.

 

Il giorno in cui tali esperti distingueranno cerchi nel grano umani da cerchi nel grano.... alieni avranno allora più credibilità ma, al termine "alieni", dovranno dare spiegazioni, prove, e dati che attualmente NON ESISTONO.

 

Riabilito quindi il crop circle di Langhirano, vero cerchio nel grano: affascinante e "complesso" cioè con diverse complicazioni realizzative ma ottima intenzione.

 
     
     
  Filmato del suo interno  
  http://www.youtube.com/watch?v=SY4iNOVNHjA  
 

Data: 14 giugno 2009

Autore: Margherita Campaniolo

 
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