Scoperto materiale organico primitivo in meteoriti

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La materia è stata rinvenuta in condriti carbonacee ed è molto simile a quella trovata nelle particelle di polvere che potrebbero provenire dalle comete  

 

 
Anche nelle meteoriti è contenuto materiale organico molto primitivo, che finora si credeva presente soltanto nella polvere interstellare e che racchiude i segreti della formazione del Sistema Solare e dell'origine della vita.
La scoperta, pubblicata su Science, si deve a una ricerca condotta fra Stati Uniti e Germania, analizzando la composizione di alcune delle meteoriti più antiche finora note, chiamate condriti carbonacee.

Nello studio, coordinato da Henner Busemann, della Carnegie Institution di Washington, i ricercatori hanno misurato gli isotopi di idrogeno e l'azoto contenuti in sei condriti carbonacee e sono giunti alla conclusione che la materia organica primitiva delle meteoriti è simile a quella trovata nelle particelle di polvere che potrebbero provenire dalle comete.
Anche le meteoriti cadute sulla Terra, quindi, potrebbero racchiudere alcune delle molecole più antiche e semplici del Sistema Solare, formate oltre quattro miliardi e mezzo di anni fa.

Non si tratta naturalmente di forme di vita primitive, ma delle molecole organiche che possono avere gettato le basi perché la vita potesse formarsi. Poter trovare queste molecole anche nelle meteoriti promette di trasformare profondamente la ricerca in questo campo, finora affidata alle missioni spaziali, come la missione americana Stardust, che nel gennaio scorso ha portato sulla Terra la polvere della cometa Wild, ora analizzata anche in Italia.

Invita comunque alla prudenza il direttore dell'Osservatorio di Capodimonte dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Luigi Colangeli, secondo il quale ''le meteoriti sono sicuramente una fonte di informazioni importante, ma è anche vero che nel tempo hanno subito una storia evolutiva solo parzialmente nota".
L'Osservatorio di Capodimonte è uno dei pochissimi centri di ricerca al mondo in cui si stanno analizzando i grani di polvere della cometa Wild e Colangeli non ha dubbi che ''il materiale prelevato direttamente da un corpo del Sistema Solare, come una cometa o in futuro su Marte, offre la garanzia di avere campioni genuini". Tuttavia, ha osservato, tanto gli studi sulle meteoriti quanto quelli sulla polvere interstellare ''sono linee di ricerca diverse, ma ugualmente valide, ognuna con proprie limitazioni".
Ad esempio, il materiale proveniente direttamente dalle comete è indubbiamente puro e prezioso, ma rarissimo, mentre quello imprigionato nelle meteoriti sarebbe sicuramente più abbondante, ma potrebbe avere subito alterazioni
 

Data: 19 maggio 2006

Fonte: Newton

Link: http://newton.corriere.it

 

 

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