QUEI "MESSAGGI" DALLO SPAZIO

Se ciò che è stato captato viene da alieni intelligenti, perché è stata usata una frequenza comunissima nell’universo? Per questo motivo serve indagare ancora.

 

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Se volessimo inviare segnali radio a un nostro fratello in qualche sperduto angolo dell’universo, daremmo assoluta priorità a un dettaglio di vitale importanza: evitare che il nostro segnale sia confuso con le radiazioni di cui è pieno il cosmo. Ecco perché useremmo frequenze diverse da quelle che si trovano dappertutto. È come se, in piazza San Pietro in mezzo a migliaia di persone, volessimo richiamare l’attenzione di un amico lontano tra la folla. Il modo più efficace sarebbe un fischio, non certo una parola che si perderebbe nel rumore di fondo.

Il segnale registrato dal radiotelescopio di Arecibo ha una lunghezza d’onda identica a quella che emette l’idrogeno, un elemento che si trova dappertutto nella galassia, e dovrebbe venire da una stella che dista da noi mille anni luce (dieci milioni di miliardi di km). Se si potesse viaggiare alla velocità della luce, basterebbero mille anni per coprire questa distanza. Ma sappiamo che la massima velocità di crociera per un veicolo spaziale può arrivare a centomila chilometri l’ora: un decimo di millesimo della velocità della luce. Per arrivare dove dovrebbero esserci i nostri fratelli del cosmo, che sarebbero riusciti a inviarci un loro segnale radio, ci vorrebbero 10 milioni di anni: un tempo mille volte più lungo della nostra civiltà.

L’estrapolazione tecnologica fatta sulla velocità che potrebbero avere i nostri veicoli spaziali si può estendere all’abilità tecnologica che avevano i nostri fratelli del cosmo mille anni fa. È pertanto corretto pensare che abbiano preferito inviarci un segnale radio invece di avventurarsi nell’impossibile viaggio da dieci milioni di anni in astronave. Quello che resta un mistero è invece la frequenza scelta per il loro messaggio. È come se avessero scelto una banale "parola" invece del "fischio".

Noi sappiamo che la frequenza di segnali radio più banale è proprio quella che loro avrebbero usato per spedirci un segnale. Non possiamo credere che i nostri fratelli cosmici siano così sprovveduti e distratti da prendere una tale cantonata, che nemmeno i nostri antenati dell’età della pietra avrebbero preso. Essi erano infatti intelligenti, curiosissimi e desiderosi di capire com’è fatto il mondo. Quella curiosità è rimasta senza risposta per quasi 10 millenni.

La possibilità dei "rumori"

Gli occhi sul cosmo li abbiamo infatti aperti, con Galilei, quattro secoli fa e fino ai primi anni ’60 del secolo scorso (cfr. Vorremmo saperne di più nella pagina accanto) nessuno aveva preso in serio esame la possibilità di ricevere segnali radio dall’universo.

È quindi ragionevole pensare che anche i nostri fratelli cosmici abbiano ben capito che i segnali alla frequenza di 1.420 MegaHertz non erano da usare, essendo quelli che corrispondono alla frequenza di emissione radio dell’idrogeno. Infatti loro sanno bene – come lo sappiamo noi – che le frequenze da usare per trasmettere segnali intelligenti devono essere diverse da quelle presenti un po’ ovunque. Ecco perché pensiamo che i segnali registrati dal telescopio di Arecibo (ammesso che non siano soltanto "rumori") non abbiano le origini declamate, ma quelle semplicemente legate alla dinamica stellare.

Mancano ancora basi sicure

Comunque, se fossero extraterrestri intelligenti, dovrebbero continuare a ripetere il segnale. Chi scrive ha motivo di credere che il privilegio di cui godiamo sia unico nel cosmo e che il radiotelescopio di Arecibo non riceverà segnali radio dai nostri fratelli cosmici per il semplice motivo che siamo soli nell’universo. In quanto precede abbiamo fatto l’ipotesi che le possibili sorgenti di errori sistematici di natura tecnica nel radiotelescopio di Arecibo siano inesistenti e che il segnale non sia quindi un effetto spurio del radiotelescopio. Un’ultima precisazione: la distanza di mille anni luce, citata nell’articolo del New Scientist che dà notizia della ricezione del segnale, non ha basi sicure.

Continua qui:
 

http://www.stpauls.it/fc/0438fc/0438fc78.htm

 
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