I pesci spiati

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Le applicazioni della tecnica non finiscono mai di stupire. Le minuscole trasmittenti chiamate cimici , ad esempio, ben note a chi si interessa di spionaggio o di servizi segreti sono state usate in Australia per combattere la pesca di frodo
Alcuni pescatori che praticavano questa illecita attività, infatti, sono stati individuati ed arrestati grazie al fatto, da loro chiaramente ignorato, che sotto alle squame dei pesci che avevano catturato erano state introdotte delle ‘cimici’.
Questo è stato possibile, come ha spiegato il Ministro della Pesca dello Stato di Victoria, grazie ad un’operazione condotta da alcuni agenti che, dopo aver sorpreso dei pescatori con un carico di pesci protetti pescati con l’ausilio di una rete illegale, avevano piazzato delle cimici sotto la pelle di alcune specie di questi di pesci prima di rigettarli in mare.
Gli stessi pesci sono stati successivamente ripescati e la spia elettronica inserita ha condotto gli agenti fino alla casa dei pescatori. Nonostante i pesci in questione fossero già stati sfilettati e congelati, la spia continuava ad emettere il segnale.
I pescatori fermati rischiano una multa di 7000 mila dollari o sei mesi di prigione, una pena piuttosto severa per chi pesca specie protette in questo stato australiano.

 
   

Data: gennaio 2003

 

 

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