Home   Pagina News

Italiani, voglia di Marte
 

Un altro mondo è possibile, magari fuori da questo mondo. A pensarlo sono molti italiani che hanno già scelto l'alternativa: Marte. Come riporta in prima pagina il Messaggero: "Per un italiano su due, dice i sondaggio di Ipsos per Grandangolo, è lecito credere nell'esistenza di altre forme di vita nell'Universo. Questa opinione è particolarmente sentita fra i giovani, tra i quali la percentuale di "credenti" nella vita extraterrestre sale al 70% tra i laureati e diplomati (oltre il 60%).

Quache scettico rimane: "I meno fiduciosi nell'esistenza di vita su Marte e dintorni sono gli italiani con la licenza elementare (61,2%) e quanti praticano assiduamente la religione (52,6%). Curiosità: quasi nessuno vede una mano aliena nelle recenti disavventure di Mars Express e Spirit". Insomma, i marziani esistono e probabilmente ci aspettano a braccia aperte, tanto vale progettare un ipotetico futuro sul pianeta rosso.

C'è chi si spinge oltre, come il giornalista Walter Pedullà che immagina una esilarante seduta del parlamento marziano convocato d'urgenza, di fronte ai primi arrivi di coloni terrestri: "Hai visto bene quell'accrocco che chiamano sonda? E' un giocattolo per bambini". E ancora: "Manca quasi del tutto l'acqua ma il nostro presente è il loro futuro. Ce ne hanno, ma non è quasi più potabile: per bere la prendono dal sottosuolo, proprio come noi. E i loro mari sono ridotti a fogne. Prese quelle poche gocce d'acqua, però, ripartano". Tra i marziani conservatori: "Continuo a diffidare dei terrestri che, come per l'acqua, urlano a difesa del verde, alberi, erba, frutta fresca. Avrò una visione superficiale, ma non vedo vantaggi nello zappare la terra: troppo ossigeno, preferisco l'anidride carbonica".

Tiscali.it - 3 febbraio 2004

Questo contenuto di Space Freedom è pubblicato secondo la licenza di utilizzo di Creative Commons, salvo diversa indicazione.

L'editore non assume alcuna responsabilità nel caso di eventuali errori contenuti nell’articolo o di errori in cui fosse incorso nella loro riproduzione sul sito.