La calce degli antichi Romani

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Portando alla luce un deposito di calce spenta bianca e perfettamente conservata, alcuni archeologi italiani hanno scoperto indizi sulle tecniche di costruzione degli antichi Romani. Sigillata per quasi 2000 anni sotto il crollo di un pavimento, la calce occupava un'intera stanza al piano terra della gigantesca Villa dei Quintili sulla via Appia a Roma, un tempo residenza dell'imperatore Commodo.
"La grande quantità di calce, - spiega Rita Paris della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Roma, responsabile dello scavo - insieme ad altri materiali come mattoni, sabbia e frammenti di marmo, indica che questa parte dell'edificio era un cantiere ben equipaggiato". Il deposito di calce era coperto con uno strato di "opus sectile", una specie di intarsio di marmo usato per le pavimentazioni di lusso. Una volta rimosso, gli archeologi hanno scoperto la calce spenta in perfette condizioni e hanno deciso di usarne una parte per restaurare il pavimento di marmo di un'altra stanza della villa.

 

 
   

Data:19 gennaio 2004

Fonte: Le Scienze on line

 

 

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