Nel volume: clonazione, robotica, energia, conquista dello spazio

Editoria, a Roma "La scienza che verrà'' e il primo robot-bambino

Presentati, alla presenza del viceministro Guido Possa, il libro edito dall'Adnkronos Libri e Baby-Bot, un automa con straordinarie capacita' di apprendimento

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Si chiama Baby-Bot ed e' il primo robot cosciente realizzato in Italia, uno dei primi nel mondo, con una straordinaria capacita' di apprendere pari a quella di un bambino di tre mesi. Prodotto nei laboratori del LiraLab di Genova dal gruppo di scienziati guidati da Giulio Sandini, Baby-Bot rappresenta il primo grande salto dall'intelligenza artificiale alla coscienza artificiale, uno dei capitoli piu' affascinanti del volume 'La scienza che verra'' di Andreana d'Aquino di Caramanico, edito dall'ADNKRONOS LIBRI per la collana Punto-Zip, la cui prefazione e' stata scritta dall'astronauta Umberto Guidoni, primo europeo e italiano ad abitare la Stazione Spaziale Internazionale.

Il volume e' stato presentato a Roma nella sede dell'UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana), giovedi' 4 dicembre, alla presenza del Viceministro per l'Istruzione, l'Universita' e la Ricerca, Guido Possa. Alla tavola rotonda hanno partecipato il presidente del Comitato di Indirizzo per la Valutazione della Ricerca (CIVR), Franco Cuccurullo, lo scrittore Franco Cuomo, l'autrice del volume e giornalista dell'agenzia di stampa ADNKRONOS. L'incontro e' stato coordinato dal segretario nazionale dell'UCSI, Angelo Sferrazza. In collegamento da Genova erano presenti il professore Vincenzo Tagliasco, docente di Bioingegneria dell'Universita' di Genova e tra i maggiori esperti internazionali di coscienza artificiale, ed i ricercatori del LiraLab, Giorgio Metta e Lorenzo Natale.

''La scienza che verra'' -ha detto il Viceministro Guido Possa- e' un lavoro dalla spiccata connotazione divulgativa, condotto con rigore documentario e chiarezza espressiva. La comunicazione del libro e' diretta ed efficace e riguarda tematiche di grande attualita', come la clonazione, la conquista di Marte e la sua colonizzazione, la ricerca di fonti energetiche pulite, la robotica del XXI secolo e la creazione di macchine capaci di apprendere''. ''Automi come Baby-Bot, capaci di imparare ed avere un inizio di barlume di coscienza propria, -ha detto ancora Possa- devono pero' anche farci riflettere sull'importanza di una corretta gestione della ricerca e della scienza, che deve sapersi dare confini etici e morali per non travolgere l'uomo''. Ma se rimane importante non perdere di vista l'etica e la morale della ricerca ''frenare la ricerca e' come cancellare i sogni dal nostro sonno'' ha sottolineato il presidente del CIVR, Franco Cuccurullo. ''Ecco perche' -ha proseguito Cuccurullo- e' importante il libro di d'Aquino, perche' racconta quattro sogni grandi e magici dell'uomo. E li racconta a modo suo, con lo stile asciutto della notizia di agenzia, attraverso una sequenza di concetti portanti, con uno stile chiaro e conciso, che non indulge mai al sensazionale e non abbandona mai la strada maestra della scientificita'''. ''In questo libro, Andreana d'Aquino -ha proseguito Cuccurullo, Rettore dell'Universita' di Chieti-Pescara- ha elaborato un progetto narrativo, proprio come si fa nella ricerca e lo ha realizzato con la professionalita' di un ricercatore. Ha spiegato in maniera semplice cose difficili, cose che verranno''. ''Un libro che serve, quindi, perche' aiuta il lettore a percepire l'importanza di quattro temi scientifici cruciali per il destino dell'umanita', mantenendosi solidamente ancorato alla realta''' ha concluso il presidente del CIVR e della Fondazione 'Gabriele D'Annunzio' che gestisce il CESI (Centro di Scienze per l'Invecchiamento) e l'ITAB (Istituto di Tecnologie Avanzate in campo Biomedico).

E proprio Baby-Bot, il cui nome deriva dalla contrazione di baby-robot, rappresenta una delle frontiere scientifiche del futuro. Il robot ''e' nato dalla volonta' di scoprire il funzionamento del cervello e lo sviluppo del coordinamento visomotorio cognitivo dell'uomo'' ha spiegato Vincenzo Tagliasco. L'obiettivo dei ricercatori del LiraLab, infatti, e' quello di capire quali sono i ''meccanismi di apprendimento che consentono ad un neonato di passare da comportamenti semplici e guidati da riflessi innati al controllo delle proprie azioni sulla base dell'esperienza e del ragionamento'' ha sottolineato ancora Metta.

''Il libro di Andreana d'Aquino -ha osservato lo scrittore Franco Cuomo- e' un testo che si spinge verso orizzonti lontani, lasciandoci intendere che li stiamo sfiorando. Ma, se oggi le nuove macchine sono diventate degli esseri pensanti, il termine robot, che significa schiavo, non e' piu' accettabile''. ''E quindi -ha aggiunto Cuomo- proporrei di sostituirlo con il termine braht dal sanscrito e che vuol dire fratello''.

Il libro 'La scienza che verra'' vuole essere, dunque, un breve viaggio nelle scoperte possibili in quattro settori estremamente dibattuti dai media: clonazione, robotica, spazio e energia. Il libro inoltre, un 'fast-book' agevole e non convenzionale, e' scandito da un racconto scientifico di facile lettura ma rigoroso nel suo percorso tecnico, per dare al lettore la possibilita' di entrare piu' a fondo negli straordinari obiettivi e scoperte perseguiti dalla ricerca in questi quattro campi. Ricco di informazioni, approfondimenti, curiosita' e aneddoti, il libro ha anche l'obiettivo di abbattere nel lettore non 'addetto ai lavori' la preoccupazione di accostarsi al mondo della scienza, attraverso un linguaggio chiaro e diretto, tipicamente giornalistico, aiutandolo a inquadrare i traguardi futuri della ricerca nella sua vita di tutti i giorni. La scienza descritta e raccontata in questo libro, inoltre, parla molto italiano: dai grandi contributi offerti dagli scienziati del nostro Paese alle missioni spaziali verso Marte, agli importanti progetti di ricerca scaturiti da menti come il Nobel Carlo Rubbia per garantire al nostro pianeta un'enegia pulita dall'idrogeno e dal Sole. E in molti casi la scienza Made in Italy dimostra di poter superare di gran lunga la fantascienza, proprio come nel caso del primo robot-bambino italiano, nato dalla geniale passione di un gruppo di pionieri della robotica del LiraLab di Genova.

La storia nella scienza che verra' parte dalla CLONAZIONE e prende inizio il 27 dicembre del 2002 quando ''il mondo -scrive Andreana d'Aquino- rischia di andare in cortocircuito, svegliato bruscamente con in mano la prospettiva di un futuro pieno di replicanti. Televisioni e giornali di tutto il mondo, infatti, quella mattina sono completamente catturati dalla notizia della nascita della prima bambina clonata al mondo''. Un annuncio shock che ancora oggi non ha trovato conferma ma che ha aperto anche nella mente dei piu' distratti una finestra e mille interrogativi sulla clonazione. ''Le coscienze sono andate in ebollizione, le culture si sono spaccate'' ricorda l'autrice. Cosi' il libro ripercorre le varie tappe scientifiche legate alla clonazione, descrivendo e distinguendo quella terapeutica da quella riproduttiva, per poterne comprendere, al di la' di ogni polemica, le contraddizioni, le aberrazioni ma anche le reali prospettive. Partendo dai primi passi compiuti dagli scienziati agli inizi del '900 e prima ancora da madre natura che, fin dai suoi esordi sulla terra, ha praticato la riproduzione asessuata di individui geneticamente identici per conquistare la sopravvivenza a molte specie di animali e piante. ''Perche' -si spiega nel libro- prima di Eva o Dolly, pecora fotocopia e incontrastata star della clonazione arrivata agli onori delle cronache alla fine degli anni '90, fragole e tulipani cosi' sono arrivati fino a noi''.

Il racconto si sposta, poi, verso la ROBOTICA del XXI secolo, impegnata a studiare come trasferire in una macchina la capacita' di apprendere dell'uomo. ''Come in una sorta di 'clonazione-trasferimento' delle capacita' cerebrali della nostra specie, -riferisce l'autrice- gli scienziati-papa' degli umanoidi del Terzo millennio stanno infatti cercando di mettere a punto automi capaci non solo di muoversi e agire in maniera sempre piu' efficiente, ma anche di 'pensare', provare-dimostrare 'emozioni', fino ad arrivare a costruire un giorno di questo nuovo secolo robot 'coscienti' di se' e del mondo che li circonda''. Per mettere a segno il goal, la robotica di questi ultimi decenni si sta intrecciando con altre discipline come le neuroscienze, la psicobiologia, la bioingegneria o le scienze cognitive, oltre alle piu' tradizionali elettronica, meccanica o informatica. ''Preparandosi -sottolinea Andreana d'Aquino- al grande salto dall'Intelligenza Artificiale alla Coscienza Artificiale''. E in questa tappa del viaggio sulla scienza che verra' non c'e' spazio ne' per la fantascienza, ne' per le allegorie cinematografiche, perche' la realta' in se' stessa batte ogni possibilita' di immaginazione. Una realta' della ricerca che parla molto italiano ed e' molto piu' vicina a noi di quanto si potrebbe immaginare.

Terzo grande obiettivo scientifico dei nostri anni e' la CONQUISTA DI MARTE e la sua colonizzazione futura da parte dell'umanita'. ''Se i robot stanno imparando a saltare, camminare, comprendere e guardare il mondo con occhi di uomo, infatti, -sottolinea l'autrice- e' anche per aprire la strada del pianeta rosso alla nostra specie. E conquistare Marte sara', dopo La Luna, l'obiettivo piu' ambizioso e piu' complesso sul tavolo dell'esplorazione interplanetaria, un traguardo, secondo i calcoli degli scienziati della Nasa e dell'Esa che potra' essere raggiunto non prima del 2020 o del 2030''. Ed il 2003, per una serie di eventi astronomici descritti nel libro, e' decisamente 'l'anno di Marte' ed il capitolo dedicato al pianeta rosso non risparmia informazioni sul 'cugino piu' prossimo della Terra' ad abitare l'Universo. Dai dati scientifici su Marte, alla storia delle prime missioni americane per approdare a come ora anche l'Europa stia puntando a vincere la sua sfida, il volume porta per mano il lettore nelle complesse strade dell'esplorazione spaziale.

Il viaggio nel futuro della scienza si conclude affrontando uno dei problemi cruciali futuri dell'umanita: la RICERCA DI FONTI ENERGETICHE PULITE. Il libro rivela quindi le inedite strade intraprese dagli scienziati nei laboratori di tutto il mondo, non ultimi quelli italiani, per produrre, attraverso lo studio di nuovi sistemi tecnologici energia pulita dall'idrogeno a dal Sole, strappando cosi' il nostro pianeta dallo strapotere letale dello smog. E non solo. Il problema di nuove fonti energetiche infatti rischia di aprire fin da questa alba del XXI secolo scenari preoccupanti per lo sviluppo delle nostre societa', ''abituati come siamo - dice l'autrice- a divorare energia per ogni nostra piu' banale azione quotidiana''. Intanto, mentre i governi riflettono su come, quando e quanti fondi stanziare per ottenere energia pulita, la scienza va avanti e nei laboratori i protocolli di studio si perfezionano di anno in anno. In questa ultima tappa del viaggio nella scienza che verra' il lettore potra' cosi' misurare quanto tempo e perche' bisognera' aspettare ancora per far girare la societa' industriale a costi ambientali ridotti.

''C'e' bisogno di uno sforzo per migliorare la fruibilita' della scienza, tentando un approccio diverso alla divulgazione scientifica. Per esempio un taglio di tipo giornalistico, percio' rapido e di facile lettura, ma capace anche di approfondire queli aspetti che vanno oltre l'attualita' e che sono, spesso, tralasciati negli articoli dei quotidiani. E' importante tentare nuove strade, non convenzionali, mettendo in relazione aree diverse dello sviluppo tecnologico, non tradizionalmente vicine fra loro fornendo riferimenti esterni al mondo della ricerca, che permettano al lettore di valutarne meglio l'impatto sociale. Credo proprio che questo libro di Andreana d'Aquino di Caramanico possa essere una prima risposta a questa esigenza'' commenta nella sua Prefazione al libro ''La scienza che verra''' Umberto Guidoni, fisico e astronauta, autore di due missioni in orbita e primo europeo e italiano ad aver abitato la Stazione Spaziale Internazionale.

 

 
   

Data:Roma  10/02/2004

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Fonte: (Adnkronos)  

 

 

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