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Do re mi...
Da dove vengono i nomi

delle note musicali?

 
 
 

Fino al VI secolo i canti venivano trasmessi oralmente. Poi si cominciò a usare una “notazione” di origine greca che utilizzava le lettere dell’alfabeto e che nei paesi anglosassoni è ancora in uso (A = la, B= si, C = do, D = re, E = mi, F = fa, G = sol).


Canto libero.

I nomi delle note come li conosciamo noi, invece, risalgono al Dodicesimo secolo e corrispondono alle sillabe iniziali dei primi sei versetti di un inno a San Giovanni Battista:

UT queant laxis

REsonare fibris

MIra gestorum

FAmuli tuorum

SOLve polluti

LAbii reatum,

SAncte Iohannes

("affinché i tuoi servi possano cantare con voci libere le meraviglie delle tue azioni, cancella il peccato, o santo Giovanni, dalle loro labbra indegne")

Fu Guido d’Arezzo, un famoso teorico della musica, a notare che ciascun versetto corrispondeva a una diversa tonalità e a utilizzarne le iniziali per definire le note.

Si dovrà attendere però il XVI secolo prima che la settima nota riceva un nome definitivo (SI, dalle iniziali di Sancte Iohannes), e il XVII secolo perché anche in nel nostro Paese venga sostituita la nota UT con il DO. 

 
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Data: gennaio 2005

Fonte: Ticino News

Link: http://www.ticinonews.ch/cms/13,36,1106224367,11/0/mod_gzip/

 

 

 
 

 
 

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