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Grazie Mars Global Surveyor

 
 

Finita la sua carriera esplorativa ma non le sue "sorprese".

 
 

di Margherita Campaniolo

 
     
 

La sonda Nasa Mars Global Surveyor ha finito la sua carriera esplorativa. Una perdita difficile da "digerire" ma nessuna esagerazione nell'affermare che il Mars Global Surveyor è stato il prodotto tecnologico umano più produttivo tra tutte le missioni osservative via satellite intorno a Marte. "Mars Global Surveyor ha superato tutte le nostre aspettative ed altre scoperte continueranno ad essere fatte negli anni a venire dall'analisi delle sue foto" dice lo scienziato Nasa Michael Meyer mentre Fuk Li, Mars Exploration Program manager Nasa aggiunge: "Ci stiamo preparando alla probabilità di leggere un flusso stupefacente di osservazioni scientifiche del Mars Global Surveyor".

 
 

Mars Global Surveyor fotografa il Mars Odyssey spacecraft

Image Credit: NASA/JPL/MSSS

 
 

Sono infatti più di 240.000 gli scatti restituiteci dal Mars Global Surveyor fino al 2 novembre scorso, data in cui la sonda ha smesso di dare segnali. Le cause della perdita della sonda appaiono piuttosto chiare: sembra che  il pannello solare che forniva energia non era in grado più di ruotare, non riuscendo così ad alimentare i sistemi operativi. Nonostante si affermi come alla Nasa non si smetterà di cercare nuove strategie di contatto con la sonda, le possibilità reali di ripristinarne le funzionalità sono davvero troppo poche.

E' assolutamente legittima, nonostante l'incidente tecnico, la soddisfazione dei tecnici del Mars Global Surveyor. La missione, lanciata il 7 novembre 1996, doveva rimanere operativa per soli due anni. Cominciò ad orbitare intorno a Marte l'11 settembre 1997 e, dopo una fase di aerobraking, priva volta in cui la tecnica fu utilizzata, si rese operativo a partire dal suo primo "tracciato", trasmesso nell'aprile del 1999. Quattro volte di più, invece, la sua durata e brillantemente affrontati e superati i precedenti problemi tecnici quali la rottura di un giroscopio, di un pannello e di un rotore di reazione. Quindi la più produttiva ma anche la più longeva missione marziana. “È stata una macchina straordinaria che ha fatto cose che i progettisti non avevano previsto. I costruttori ed il personale possono essere fieri della loro eredità e delle scoperte scientifiche a sostegno per le missioni successive" ha detto Tom Thorpe, responsabile del progetto.

Molti i traguardi conseguiti dal Mars Global Surveyor:  ha scoperto sul suolo marziano zone con alta concentrazione di ematite a grana fine, minerale che si forma spesso in circostanze umide, e che ha dato, agli scienziati, la chiara indicazione di quali lande dovessero essere scelte come luoghi esplorativi per i robot Spirit ed Opportunity; ha prodotto una mappatura topografica globale di Marte senza precedenti; ha rivelato  campi magnetici localizzati indicando come Marte ha  avuto, un tempo, un campo magnetico simile alla Terra; ha registrato cambiamenti meteorologici annuali e ciclici e, soprattutto, ha trovato pendii e zone scoscese che non hanno nulla a che vedere con i resti visibili di un impatto meteorico, burroni geologicamente giovanissimi che sono la prova evidente e sicura di scorrimento attuale d'acqua allo stato liquido.

 
 

 

 
 

 
     
 

 
 

Credit: NASA/JPL/Malin Space Science Systems

 
  Grazie, Mars Global Surveyor.  
 

Data: 10 dicembre 2006

Autore: Margherita Campaniolo

 
 

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