Missione su Marte: via libera allo sbarco

DARMSTADT - Nuovo passo cruciale per la missione europea su Marte. La sonda europea Beagle 2 si è staccata dal vettore «Mars Express» e punta verso Marte. Ad annunciarlo è stato il direttore dell'Agenzia spaziale europea (Esa), David Southwood. «Si sono separati con successo», ha dichiarato. Ora, il lander si dirige verso il Pianeta Rosso, dove è previsto che atterri il giorno di Natale. I tecnici del Centro Europeo per le Operazioni Spaziali (ESOC) dell'Esa di Darmstadt, in Germania, hanno dato l'ordine al lander Beagle 2 di lasciare il satellite base «Mars Express». La manovra di rilascio è avvenuta alle 9,30 ora italiana e, da quel momento, il lander sta puntando direttamente su Marte, cercando la rotta giusta per atterrare. Ma non mancano i rischi. Beagle 2 dovrà infatti accuratamente evitare l'orbita di cattura che lo farebbe inevitabilmente schiantare sul pianeta. L'operazione del rilascio comunque, come ha comunicato l'Esa alle 12,10, è perfettamente riuscita.

NON CI SONO PROPULSORI A BORDO - «Il problema - spiega l'Esa - è che Beagle 2 non ha propulsori a bordo e quindi non può modificare la propria traiettoria». Equipaggiare il lander con razzi «lo avrebbe reso - sottolinea l'agenzia spaziale europea - troppo pesante per essere trasportato su Mars Express. «Questo fattore - continua l'Esa - mette a rischio l'intera missione poichè significa che Mars Express si trova, di fatto, in rotta di collisione con il pianeta».

L'ARRIVO PREVISTO TRA LE 5 E LE 7 DEL GIORNO DI NATALE -
Il satellite europeo Mars Express, mandato in orbita il due giugno scorso, arriverá in pochi giorni in vista del pianeta rosso e, dopo sei mesi di viaggio nello spazio, il grande incontro avverrá per il giorno di Natale. Il 25 dicembre, fra le 5 e le 7 del mattino (ora italiana) il lander Beagle 2 atterrerá infatti su Marte, aprendo un nuovo capitolo nella storia delle esplorazioni spaziali. E all'incontro, ormai, mancano davvero pochi milioni di chilometri.

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Missione su Marte: via libera per lo sbarco
Il lander sta ora puntando direttamente sul pianeta rosso senza propulsori. L'ammaraggio è previsto per la mattina di Natale
DARMSTADT - Nuovo passo cruciale per la missione europea su Marte. La sonda europea Beagle 2 si è staccata dal vettore «Mars Express» e punta verso Marte. Ad annunciarlo è stato il direttore dell'Agenzia spaziale europea (Esa), David Southwood. «Si sono separati con successo», ha dichiarato. Ora, il lander si dirige verso il Pianeta Rosso, dove è previsto che atterri il giorno di Natale. I tecnici del Centro Europeo per le Operazioni Spaziali (ESOC) dell'Esa di Darmstadt, in Germania, hanno dato l'ordine al lander Beagle 2 di lasciare il satellite base «Mars Express». La manovra di rilascio è avvenuta alle 9,30 ora italiana e, da quel momento, il lander sta puntando direttamente su Marte, cercando la rotta giusta per atterrare. Ma non mancano i rischi. Beagle 2 dovrà infatti accuratamente evitare l'orbita di cattura che lo farebbe inevitabilmente schiantare sul pianeta. L'operazione del rilascio comunque, come ha comunicato l'Esa alle 12,10, è perfettamente riuscita. NON CI SONO PROPULSORI A BORDO - «Il problema - spiega l'Esa - è che Beagle 2 non ha propulsori a bordo e quindi non può modificare la propria traiettoria». Equipaggiare il lander con razzi «lo avrebbe reso - sottolinea l'agenzia spaziale europea - troppo pesante per essere trasportato su Mars Express. «Questo fattore - continua l'Esa - mette a rischio l'intera missione poichè significa che Mars Express si trova, di fatto, in rotta di collisione con il pianeta». L'ARRIVO PREVISTO TRA LE 5 E LE 7 DEL GIORNO DI NATALE - Il satellite europeo Mars Express, mandato in orbita il due giugno scorso, arriverá in pochi giorni in vista del pianeta rosso e, dopo sei mesi di viaggio nello spazio, il grande incontro avverrá per il giorno di Natale. Il 25 dicembre, fra le 5 e le 7 del mattino (ora italiana) il lander Beagle 2 atterrerá infatti su Marte, aprendo un nuovo capitolo nella storia delle esplorazioni spaziali. E all'incontro, ormai, mancano davvero pochi milioni di chilometri.
Data: 19/12/ 2003 Autore: Fonte: - Corriere della Sera Link:
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