Un piano d'azione per Spirit

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Spirit scandaglierà il punto di impatto fra un meteorite e la crosta del pianeta. Presto una missione umana?

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I segreti di Marte in una «ferita» del terreno

 

 

WASHINGTON - Sarà la Valletta Addormentata a svelare i segreti di Marte: è quanto sperano gli scienziati che, dal centro di controllo di Pasadena in California, seguono la sonda Spirit e s'apprestano a guidarla nell'esplorazione della superficie marziana.

In attesa di muoversi, Spirit continua a trasmettere a Terra foto di Marte. C'è così la conferma che il Pianeta Rosso è davvero rosso: la prima foto integralmente colorata trasmessa dalla sonda e diffusa al pubblico mostra una superficie rugosa e desolata, con un terreno uniformemente rosso costellato di sassi più scuri di diverse dimensioni.

Sullo sfondo, si vede in modo distinto la «Sleepy Hollow», cioè la Valletta Addormentata: una depressione che i tecnici di Pasadena hanno così battezzato e cui gli scienziati guardano con estremo interesse.

La depressione potrebbe essere il frutto dell'impatto d'un meteorite su Marte e potrebbe costituire, sono parole degli specialisti della Nasa, «una finestra sull'interno» del pianeta e consentire di raccogliere informazioni sulle caratteristiche della crosta marziana.

La depressione era chiaramente visibile in una grande foto tridimensionale a 360 gradi della superficie marziana che i tecnici del Jet Propulsion Laboratory avevano già realizzato lunedì, combinando tecnologie spaziali del 21esimo secolo e tecnologie Anni Cinquanta usate per i film tridimensionali di serie B, quelli per vedere i quali bisognava indossare occhiali speciali. E, infatti, occhiali speciali sono stati forniti ai giornalisti a Pasadena per apprezzare l'immagine.

Spirit e la sua sonda gemella Opportunity, che scenderà su Marte il 24 gennaio, in un'altra regione del Pianeta Rosso, devono consentire di stabilire se quel mondo abbia mai ospitato (o potuto ospitare) la vita, almeno nelle forme a noi note.

Gli scienziati continuano a trovare molto buona la qualità delle immagini ricevute: ce n'è una in bianco e nero del sole, dove la stella del nostro sistema solare appare molto più piccola che vista dalla Terra. Gli strumenti della sonda continuano a funzionare in modo regolare e a rispondere alle sollecitazioni da Terra.

Gli esperti che analizzano le fotografie non escludono che la sonda si sia posata sul fondo di quello che era un lago o il letto di un fiume: se ciò fosse vero, gli strumenti di Spirit dovrebbero essere in grado di captare tracce della presenza di acqua, elemento essenziale per vite simili a quelle terrestri.

La Nasa, l'agenzia spaziale degli Stati Uniti, vive con eccitazione il successo di Spirit, che era stato preceduto da una serie di fallimenti dei tentativi di far scendere sonde su Marte (il più recente nel 1999 col mancato atterraggio del Polar Lander, schiantatosi sul suolo marziano). Pochi giorni or sono, a Natale, anche la sonda europea Beagle 2 aveva fallito la parte finale della sua missione, svanendo nel silenzio cosmico proprio nella fase critica dell'atterraggio sul Pianeta Rosso.

Per la Nasa, la missione marziana è un modo per superare lo choc del Columbia, la navetta disintegratasi il primo febbraio dell'anno scorso al rientro nell'atmosfera, provocando la morte di sette astronauti.

All'interno di Spirit, posatasi sulla superficie marziana alle 5.35 di domenica mattina, ora italiana, c'è una serie di sofisticate macchine fotografiche e di strumenti per l'analisi del terreno e dell'ambiente e un veicolo-robot a sei ruote, delle dimensioni di un'auto da campo di golf. Nei prossimi 90 giorni di missione su Marte, il veicolo-robot sarà in grado di scattare decine di migliaia di immagini.

Se la missione congiunta da 820 milioni di dollari di Spirit e di Opportunity si rivelerà un doppio successo, essa potrebbe fare da preludio a un annuncio cui il presidente George W. Bush starebbe pensando per una missione dell'uomo su Marte.

   
   

Data: 07 gen. 04

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Fonte: Gazzettz di Parma

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