Spirit arranca ma continua a stupire

La terra più luminosa mai vista su Marte

di M. Campaniolo

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Scoperto da Spirit, sotto lo strato superficiale di sabbia, un terriccio davvero brillante

 


Mentre le ruote (quelle ancora rimaste efficienti) del robot Spirit lo guidavano verso est, sul fianco nord-occidentale della "McCool Hill" queste si sono imbattute sulla più grande quantità di terreno luminoso scoperto fino ad ora dalla missione esplorativa della Nasa. Queste immagini scattate dalla navigation camera e dalla Front Hazcam di Spirit nel suo 787° solenoide di missione (21 marzo 2006) ne danno sconvolgente prova

 

 

 


Medesimi depositi, sempre scovati sotto pochi centimetri dallo strato superficiale di Marte, seppur di modeste entità erano già stati rinvenuti e fotografati da Spirit sia qualche giorno addietro che in altre occasioni. La quantità di suolo traslucido era però notevolmente inferiore.

Gli strumenti scientifici operanti sul robot, benché fortemente inficiati dalla difficile situazione d'approvvigionamento energetico che il robot stesso vive, avevano confermato che quei terreni "luccicavano" grazie alla presenza di solfati di ferro, ennesima prova della presenza di sali e quindi il risultato di una notevole presenza d'acqua salata, in quelle valli, in epoche remote.

Il miniature thermal emission spectrometer di Spirit dovrà, nei giorni prossimi, analizzare questa scoperta recente; i ricercatori dovranno poi confrontare i nuovi dati con quelli acquisiti in precedenza e trarre le necessarie conclusioni.

Forza Spirit, non è proprio tempo di pensionamento!

 
   

Data: 24 marzo 2006

Autore: margherita Campaniolo

Fonte: Space Freedom

 

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