Nuove accuse alla NASA

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Un nuovo colpo per la NASA. Il Washington Post riporta la notizia che l'ultima missione sulla Stazione Spaziale è avvenuta senza il consenso di tutti gli esperti. Nell'ultima riunione, due medici non hanno firmato l' autorizzazione a procedere: sembra che alcuni sensori della stazione e l'equipaggiamento medico siano in condizioni critiche e questo metterebbe in pericolo la vita a bordo.

In particolare preoccupa il guasto dei sensori che verificano la purezza dell'aria e controllano lo stato di salute dell'equipaggio. Sono però gli stessi astronauti a ridimensionare il problema. Loro non si sentono affatto in pericolo e assicurano che non c'è motivo di abbandonare la Stazione Spaziale. Una scelta quest'ultima, da prendere solo in casi estremi: senza equipaggio, sarebbe molto più difficile tenere il controllo dell'intero complesso orbitante.

Nelle dichiarazioni successive alla pubblicazione dell'articolo, la NASA ha poi chiarito che le tensioni sono state appianate. Sono già state programmate future missioni per riparare ogni guasto e comunque esiste un piano di evacuazione in caso di emergenza. Resta il fatto che dopo l'esplosione del Columbia non è stato più possibile inviare shuttle per il ricambio delle attrezzature. Ed è innegabile che ora se ne cominciano a pagare le conseguenze.

 

 

 
   

Data: 01/11/03

Autore: Luca Nobili

Fonte:  Urania

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