"Platyrhynchos Kineticus"

ma chiamatelo PK!

Un videogame con un occhio alla tradizione, uno all’ufologia e uno alla clono-attualità.

di Margherita Campaniolo

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Chi di voi non conosce Paperinik, quel personaggio della Disney alter ego di Paperino, capace di trasformare il pennuto da vittima designata a temibile vendicatore?

Se Paperino rappresenta, con tutte le sue "pasticciate" contraddittorietà e i suoi umani difetti, un po’ tutti noi, Paperinik incarna la forza nascosta che ciascuno pensa o sogna d’avere, eroe celato che sa venir fuori al momento opportuno.

Paperinik nasce ben 34 anni fa, nel 1969, un’idea tutta italiana dell'allora capo redazione di Topolino, Elisa Penna. Dorellik il suo ispiratore, personaggio interpretato da Johnny Dorelly nello show televisivo Johnny sera. Paperinik riscosse subito un successo plateale e, in breve tempo, le sue avventure furono pubblicate sulle riviste Disney di tutta Europa. A seconda del paese, fu battezzato in diversi modi: Phantomias in Germania, Fantomiald in Francia, Patomás in Spagna, Stålanden in Danimarca, Taikaviitta in Finlandia, Fantonald in Norvegia e Stål-Kalle in Svezia.

Certo sono cambiati i tempi, la società, le paure e, a distanza di 34 anni, Paperinik si rinnova trasformandosi in PK, eroe di un videogioco che combatte oscure forze extraterrestri, esseri clonati che vogliono assoggettare la terra. Cloni e marziani, un connubio quanto mai d’attualità.

"Chi è PK?" questo è il titolo dell’avventura ancora una volta italiana, guidata dalla UbiSoft in collaborazione con la Disney, un lavoro portato a termine in due anni e che ha impegnato oltre 65 persone tra grafici, esperti di computer grafich ed animatori che hanno reso possibile la trasposizione delle atmosfere del cartoon all’interno di un videogame.

Attualmente è disponibile per Playstation2 ma prossimamente lo sarà anche per Nintendo GameCube.

Veniamo all’avventura: se pensate che PK sia il nome dell’eroe……..e no! Ne è solo l’abbreviazione. Paperino non diviene un "Papero Energetico"? Ovvero "Platyrhynchos Kineticus" che ridotto alle iniziali fa appunto PK.

Paperino veste i panni dell’eroe che deve salvare Paperopoli (diventata Paperopoli 2.0, una città futuristica e notturna) dall’invasione degli extraterrestri Evroniani.

Ma guardiamo i personaggi:

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Computer Uno - Uno è lo straordinario super computer creato da Everett Ducklair. Può creare dispositivi strabilianti ma, proprio perché è un computer, ha bisogno di una "presenza fisica", di PK, per difendere il mondo dal male.

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Evron - corpo celeste semiartificiale che si sposta nello spazio alla ricerca di nuovi mondi da conquistare e saccheggiare (che vi ricorda?)

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Evroniani - Espansionisti e guerrafondai, un popolo distruttivo e conquistatore che ha preso come obiettivo la Terra.

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Zondag - Ufficiale evroniano al comando delle operazioni di invasione della Terra. Geneticamente modificato per compiere prontamente la missione, cioè la conquista del nostro pianeta; non oserà a distruggere chi l’ostacoli.

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Coolflame – Sono coloro che vengono privati di sentimenti, emozioni ed intelligenza dagli Evroniani, schiavi sottomessi e obbedienti, incapaci di svolgere compiti troppo complicati ma pur sempre pericolosi se armati! (Giuro, non sono grigi, più carini direi, ricordano dei corvi.)

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Rael, no, scusate il lapsus, Zoster – Un mix di ricerca scientifica e desiderio di potere smisurato. Apparentemente si uniforma agli ordini, ma in realtà usa scienza ed opportunità per i suoi scopi.

E che dire delle basi evroniane sulla terra? Gli sceneggiatori hanno inventato l'Area 52 (inventato, si fa per dire!), un edificio segreto posizionato nell'arido deserto (!) e una base sottomarina, un laboratorio scientifico in un palazzo di ghiaccio. Fantasmagorica inoltre la nave spaziale evroniana.

Proprio bello questo gioco dove alla fine vincerà l’uomo pur con tutte le traversie di essere che si barcamena tra una vita privata "fantozziana" e una vita eroica, privo certo della freddezza e della potenza, alla fine inconcludenti, dei supercloni.
"PK rappresenta il nostro lato notturno, la nostra parte fantastica - spiega il professor Raffaele Morelli, direttore dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica. Quando chiudiamo gli occhi, quando iniziamo a sognare, come Paperino, anche noi ci trasformiamo in PK. In realtà PK è dentro ciascuno di noi e lo possiamo tirar fuori guardando in faccia le nostre paure, le nostre ansie e i nostri difetti".

Margherita Campaniolo

Se volete visitare il Sito ufficiale DK andate qui: http://www.chiepk.it/

Si ringraziano per l' immagie di PK lai PkXTREME e  la ComX center.

       

Data: 2003

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