PSICOSPIE

Home

 NUOVO LIBRO DI LISSONI

 

PSICOSPIE, "Durante la Guerra Fredda gli Stati Uniti non soltanto ingaggiarono con l'Unione Sovietica una corsa al riarmo nucleare relativamente evidente, ma ne ingaggiarono anche una segreta per lo sviluppo di armamenti non convenzionali". Lo sostiene lo studioso Jan Wiesemann, autore di una tesi di laurea sulle Covert actions, le operazioni segrete dei servizi di Intelligence, presentata all'Università inglese di Birmingham. "Mentre le agenzie di Intelligence (che prima della Seconda Guerra Mondiale avevano semplicemente giocato un ruolo di supporto nell'ambito del governo) continuavano a incrementare il loro potere, la stessa cosa accadde ai finanziamenti spesi nello sviluppo di tecniche particolari", ha scritto il giovane laureando. La cronaca sembra dargli ragione.

Novembre 1995. La notizia fuoriesce dagli archivi della CIA a Langley, Stati Uniti. Per oltre vent'anni, per la modica spesa di 32 miliardi di lire, i servizi segreti americani si sono serviti di medium e sensitivi per le loro attività clandestine. In particolare, per rintracciare Gheddafi nel 1986, per liberare il generale Dozier sequestrato in Italia dalle Brigate Rosse nel 1981, per scoprire, nel 1979, dove fossero i nuovi sommergibili atomici dei sovietici ed infine per individuare le centrali al plutonio dei nordcoreani. I sensitivi, sei potenti telepati la cui identità rimane sconosciuta, operavano dalla base di Meaden, presso Washington, nell'ambito del programma Stargate, la porta delle stelle.

Inizia così il nuovo libro di Alfredo Lissoni, "Psicospie", edito da Olimpia (152 pp., 14,50 euro), questa volta non dedicato agli UFO ma alle spie paranormali ed alle guerre telepatiche e telecinetiche condotte durante e dopo la Guerra Fredda da americani e russi..........

 

 
   

Data: 19/09/2003

Autore: Margherita Campaniolo

 

 

Tutto il materiale di questo sito, salvo diversa indicazione, è © di Margherita Campaniolo.

Vietata la riproduzione senza autorizzazione della stessa.