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Da dove vengono i fantasmi?

 
 

A cura di M. Campaniolo

 

 
 

La stimolazione del cervello, anche quella più semplice, può spingere la mente a "vedere" cose inesistenti, come veri e propri fantasmi. Lo hanno scoperto i ricercatori Shahar Arzy, Margitta Seeck, Stephanie Ortigue, Laurent Spinelli coordinati da Olaf Blanke dell'École Polytechnique Fédérale di Losanna, in Svizzera, e che hanno pubblicato un articolo sul numero 2006 Sep; 443(7109):287 della rivista Nature.

I ricercatori hanno trattato una donna di 22 anni con epilessia attraverso l'inserimento di elettrodi nel cervello e hanno scoperto che quando si stimola una regione cerebrale chiamata "giunzione temporoparietale" sinistra, la paziente sentiva la presenza di una figura sinistra dietro di lei, che copiava tutti i suoi movimenti.

"La donna - spiega Blanke - non si rendeva conto del fatto che quello che credeva essere dietro di lei stava assumendo la sua stessa postura. Anzi per lei questa persona era del tutto estranea, come se fosse un'aliena. Una sensazione che spesso si riscontra negli schizofrenici".

Dal momento che la donna non aveva una storia di problemi psichiatrici, i ricercatori hanno dedotto che questo fenomeno si può causare semplicemente accendendo o spegnendo un interruttore cerebrale.

La scoperta è avvenuta per caso: i ricercatori stavano inserendo degli elettrodi all'interno del cervello della donna quando hanno interferito con il funzionamento di questa regione.

Non solo nel corso dei pochi secondi della stimolazione elettrica, la paziente percepiva questa persona fantasma, ma anche, quando le è stato chiesto di abbracciarsi le ginocchia, allarmata ha pensato che una persona dietro di lei le stesse prendendo le gambe.

Questa sensazione è rimasta anche quando i ricercatori le hanno fatto notare che in realtà era la sua mente a giocarle degli scherzi e che in realtà non c'era nessuno.

I ricercatori pensano che quanto scoperto possa essere utile per capire meglio le caratteristiche della schizofrenia, magari offrendo una qualche possibilità di cura.

Per contattare il Prof. Olaf Blanke M.D., Ph.D.
Laboratory of Cognitive Neuroscience (LNCO)
Brain-Mind Institute
Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL)
1015 Lausanne
Phone : +41-21-693-96-21
Fax: +41-21-693-96-25
E-mail: olaf.blanke@epfl.ch

Department of Neurology 
University Hospital
24, rue Micheli-du-Crest
1211 Geneva 14
Phone : +41-22-372-82-94

 
 
 

Data: 08-10-2006

Autore: A cura di M. Campaniolo

Fonte: Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL) - Epilepsy.com

 

 

 

 
 

 
 

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