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Ottenuta per la prima volta la "fotografia" di una molecola 

 
     
 

Per la prima volta un microscopio è riuscito a catturare l'immagine esatta di una molecola, riuscendo ad arrivare a una definizione di un centimilionesimo di centimetro, perfetta per lo studio delle nanoparticelle. L'obiettivo è stato raggiunto alla Cornell University, da un team di ricercatori in collaborazione con l'IBM; lo studio è pubblicato su Science.


I principali problemi nel fotografare le molecole sono l'estrema mobilità degli atomi che le compongono, che vale anche per le strutture che noi riteniamo più fisse come i cristalli, e la tendenza degli atomi più grandi a "coprire" quelli più piccoli. Entrambi gli inconvenienti sono stati superati utilizzando un microscopio elettronico a scansione (STEM) con opportuni accorgimenti: il campione era sistemato in una camera imbottita e schermata per ridurre le interferenze acustiche ed elettromagnetiche che aumentano i movimenti degli atomi. Inoltre la messa a fuoco del microscopio è stata aiutata da un correttore di aberrazione appositamente studiato. Il risultato è stato che lo STEM ha diretto un raggio di 0.9 Angstrom verso il campione di cristallo, e un detector ha raccolto i dati sulla dispersione del raggio, che varia al variare della natura dell'atomo colpito. Per la prima volta è stato possibile verificare polarità e allineamento degli atomi.


I primi modelli per questa indagine sono stati alcuni cristalli di nitruri di alluminio e gallio, materiali molto significativi per le nanotecnologie. "La scelta dei coampioni è dovuta al fatto che le performance di questi materiali sono altamente dipendenti dalla loro forma." ha spiegato John Silcox della Cornell University, "Con questa tecnica potremo predire meglio le proprietà fisiche dei cristalli, e migliorare il loro potenziale". E questa nuova "macchina fotografica molecolare" ha anche lo zoom: i ricercatori sono infatti in grado di spostarsi su parti specifiche dei cristalli studiati.

 
     
     
 

Data: giugno 2006

Fonte: Science

Link: http://www.sciencemag.org/ 

 

 

 
 

 
 

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