GLI SCIENZIATI: «NON PUO’ ESSERE UN METEORITE»
Fuoco dal cielo Giallo in Spagna

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MADRID
Il mistero dell'Ufo in fiamme continua. Sono passati quattro giorni da quando una gigantesca palla di fuoco, avvistata da migliaia di persone, ha solcato i cieli di sette regioni spagnole, da Nord-Ovest a Sud-Est, dalla settentrionale Galizia alla mediterranea Castillón. Ma i suoi resti non si trovano, nonostante il frastuono provocato dalla caduta del probabile
meoeorite. O meglio, sono stati trovati, ma il «Csis» - l’ente scientifico più prestigioso del Paese - smentisce che gli stranissimi resti rinvenuti in piccoli crateri si debbano a un corpo celeste. La storia sembra tratta da un libro di fantascienza. Ma stavolta non c'è dubbio che la palla di fuoco è esistita davvero e che non è frutto della fantasia di un ufologo. Erano le 17,45 di domenica scorsa, quando l'Ufo è stato avvistato a Santiago di Compostela, in Galizia. José Ángel Docobo, responsabile dell'osservatorio astronomico «Ra- món María Aller», stava assistendo a una partita di calcio quando si è accorto che sopra la sua testa stava sfrecciando una massa infuocata che lasciava dietro di sé una scia color argento. «Per la luminosità, l'altezza, tra uno e 5 chilometri e l’inclinazione di 30-35 gradi, il bolide cosmico poteva pesare tra le dieci e le cento tonnellate - ricorda Docobo -. Si trattava certamente di un meteorite che ha preso fuoco, dopo essere entrato in contatto con l’atmosfera, provocando poi un’ esplosione». Ma non tutti sono d’accordo. Un altro studioso, Salvador Sánchez, direttore dell'osservatorio astronomico di Majorca, nelle Baleari, sostiene invece che «si è trattato di spazzatura spaziale, cioè dei resti di un satellite: se la “bola de fuego” fosse stata una roccia spaziale, il contatto con l'atmosfera ne avrebbe scomposto gli elementi chimici, originando una scia dai colori verdi, azzurri e gialli. Mai argentati». Comunque sia, sono state subito allertate le forze dell'ordine e sono partite le ricerche dell'Ufo. A rendere ancora più avvincente il giallo c’è il fatto che la palla di fuoco non è stata rilevata dai radar dell’Istituto Nazionale di Metereologia e nemmeno dall’«Aena», l’ente che gestisce i 45 aereoporti spagnoli. Non solo: neppure uno degli aerei che solcavano i cieli ha segnalato alcunchè. Inoltre, mentre l'Ufo è stato visto da moltissime persone, nessuno è riuscito a fotografarlo. La Guardia Civil ha quindi organizzato una caccia all'Ufo, soprattutto in due zone dove gli abitanti giuravano di aver visto cadere l’oggetto volante non identificato: a Renedo di Vaderraduey, nella settentrionale Castilla-León, e a Minglanilla, nella centrale Castilla-La Mancia. I testimoni sostenevano di aver visto cadere la massa fiammeggiante e poi di aver udito una serie di potenti esplosioni. La zona da battere era molto vasta, 25 chilometri quadrati. Dopo 48 ore a Minglanilla sono stati localizzati alcuni piccoli crateri. All'interno, polvere vetrosa, argentata. Giallo dunque risolto? Niente affatto. Dopo aver fatto esaminare i reperti da un geologo, il «Csic» sostiene che non hanno alcuna relazione con la palla di fuoco. Intanto continuano le segnalazioni di altre scie fiammeggianti nel cielo.

Si ringrazia Gildo Persone'
Centro Italiano Studi Ufologici
CISU - Roma
http://www.cisu.org/

 
   

Data: 13 gennaio 2004

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