Spazio, Bush vuole spedire gli statunitensi sulla Luna e su Marte 

di Steve Holland e Adam Entous

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WASHINGTON (Reuters) - Incoraggiato dal successo dell'atterraggio della sonda Spirit su Marte, il presidente Usa George W. Bush lavora a un grande annuncio sullo spazio la prossima settimana che prevede il ritorno degli americani sulla Luna e infine su Marte.

Lo hanno riferito funzionari e parlamentari.

Quasi un anno dopo la tragica esplosione dello shuttle Columbia al ritorno nell'atmosfera, Bush dovrebbe presentare una nuova politica spaziale degli Usa.

Secondo le fonti, che hanno chiesto di restare anonime, il presidente dovrebbe proporre una nuova iniziativa che porti a una presenza permanente degli americani sulla luna e a una missione su Marte nel lungo termine.

Parlando ai giornalisti con Bush in Florida, l'addetto stampa della Casa Bianca Scott McClellan ha dichiarato che dopo la tragedia del Columbia Bush ha espresso il desiderio che l'esplorazione statunitense dello spazio continui.

"Il presidente ha chiesto alla sua amministrazione di rivedere la nostra politica spaziale, includendo le nostre priorità e la direzione futura del programma, e il presidente dirà qualcosa in più in merito la prossima settimana", ha detto McClellan, senza voler aggiungere altri dettagli.

Bush sarà in Messico lunedì e martedì pertanto un annuncio è previsto non prima di mercoledì.

Secondo alcuni esperti l'obiettivo dovrebbe essere quello di realizzare una base di ricerca sulla luna per provare tecnologie utili per raggiungere Marte.

"L'idea è di andare su Marte. Il modo per raggiungere Marte è di andare sulla luna. E' l'equivalente di scalare il Monte Rainier e di prepararsi per il Monte Everest", ha detto Howard McCurdy, un esperto di politica spaziale dell'American University a Washington.

 

 
   

Data: gennaio 2004

 

 

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