|
Due
ricette per realizzare un congegno in grado di rendere invisibili gli
oggetti sono state presentate sull'ultimo numero della rivista Nature.
Due team di
ricercatori, uno americano e uno britannico, sottolineano che in realtà
le tecnologie esistono già. Tutto sta vedere se sono effettivamente
applicabili.
Il concetto di
base è semplice ed è lo stesso per entrambi i team. Bisogna fare in modo
che la luce "giri attorno" all'oggetto da nascondere, un po' come lo fa
l'acqua di un fiume attorno a una roccia.
Per raggiungere
questo obiettivo bisogna usare dei materiali particolari chiamati
metamateriali, anelli di metallici inseriti all'interno di chip al
silicio che interagiscono con il campo elettromagnetico della luce in
arrivo e ne modificano il percorso.
In questo modo
il materiale potrebbe avere indici di rifrazione particolari, tali
appunto da "far girare" attorno all'oggetto la luce, facendolo in un
certo senso sparire.
Le leggi
dell'ottica impongono però che ci siano alcune imperfezioni
nell'invisibilità. Anzi, l'oggetto non potrebbe essere completamente
invisibile. Secondo i ricercatori si tratta però di un ostacolo
superabile, riducendo al minimo queste imperfezioni. E forse il congegno
(che sarebbe inserito direttamente all'interno dell'oggetto) si
limiterebbe a presentare una sorta di alone.
Il congegno
funzionerebbe soltanto sulle onde di luce di dimensioni simili a quelle
dei componenti del metamateriale, cosa che probabilmente comporterebbe
il ricorso alle nanotecnologie. |
|