Invenzioni, arriva il Musicolor: ci fara' vedere la musica

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Musica da ascoltare ma presto anche da vedere. Da Wagner a Schumann, da Verdi a Debussy, le note ed i brani piu' suggestivi possono ora tradursi in 'film' in cui i suoni sono trasformati in colori. Tutto cio' sara' possibile grazie a Musicolor, uno straordinario strumento inventato e brevettato al Politecnico di Milano. Ecco che cos'e' e come funziona.

I creatori della musica che hanno ispirato il pubblico in ogni tempo e in ogni parte del globo, in qualche modo rappresentavano nella loro mente la musica e probabilmente le immagini che arrivavano erano esplosioni cromatiche di natura caotica. Probabili ''quadri immaginari -spiega il Politecnico- che oggi chiunque di noi puo' ricreare''. Con Musicolor, la singolare invenzione del piu' antico ateneo di Milano, presto si potra' fruire la musica in associazione con la visualizzazione dei suoi effetti cromatici.

Ma come si e' arrivati al Musicolor? ''Risale ai tempi di Newton, in effetti, -spiega il Politecnico di Milano- l'aspirazione alla visualizzazione della musica. I marchingegni finora realizzati sono sempre stati basati sulla trasposizione cromatica di musica digitale, associando quindi in modo univoco le informazioni musicali a quelle visive''. ''Il brevetto depositato dal Politecnico di Milano -assicura l'Ateneo- si basa invece su una invenzione scientifica che si applica direttamente al suono''. ''E' una rivoluzione copernicana, che transcodifica -prosegue- i suoni in colori o mappe cromatiche dinamiche. E, essendo basato sulle proprieta' fisiche della materia, il sistema e' applicabile anche alla musica dal vivo''.

Una possibile futura applicazione del brevetto e' la realizzazione di David il Digital Audio Video Disc, un nuovo prodotto per il videoascolto della musica destinato al sociale, al mondo della cultura e al tempo libero. ''Il David -dice il Politecnico di Milano- potra' consentire non solo di ascoltare, ma anche di vedere la musica, grazie alle fruizione di colori e di forme originate dai suoni e, contemporaneamente, di suoni che danno origine a forme e a colori che sembrano sbocciare dinamicamente dal profondo di architetture musicali''. ''Si tratta -aggiunge l'Ateneo- della capacita' di utilizzare in modo sinergico la pluralita' delle nostre facolta' sensoriali, di una sinestesia, insomma, che ben si presta a rappresentare audiovisivamente il processo mentale con cui, abbinando ragione e emozione, ciascuno di noi reagisce allo stimolo musicale''.

Moltissime le possibili applicazioni del Musicolor che vanno dall'uso privato, allo spettacolo, all'arredo urbano, alla cromo-musico terapia o alla didattica. Musicolor e' solo una delle 56 invenzioni contenute in altrettanti brevetti depositati negli ultimi anni dal Politecnico di Milano. Info: www.polimi.it

 
 

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