L'elemento Esterno 

                                     di Alpis

 

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Ufologia

Quante volte,  guardando una foto che ci rappresenta, rimaniamo   delusi dalla nostra immagine,  da quella  visione che ci mostra realmente  come siamo e   come ci vedono gli altri. Quante volte ci verrebbe una gran voglia   di strappare quella maledetta foto che ci ritrae nel nostro deludente, ma veritiero  aspetto.

Questo banale (lo ammetto)  esempio però mi induce a riflettere su un argomento di portata più vasta; come ci vedrebbero dei presunti extraterrestri, che giungessero sulla terra da lontane galassie o universi? E noi umani, come reagiremmo di fronte a un evento tanto eclatante?

Probabilmente quell’incontro sarebbe per tutto il popolo terrestre paragonabile ad una enorme foto di gruppo  o ad un enorme specchio che riflette l’immagine di tutti noi,  dove  per la prima volta in assoluto (forse), un elemento esterno,  avrebbe la possibilità di tracciare una sorta di identikit dell’umanità.

Volendo un po’ fantasticare, evidentemente seguendo un percorso dettato dalla  mia immaginazione  e probabilmente mai realizzabile, potremmo anche costruire un ipotetico scenario, dove alieni e umani decidono d’incontrarsi.

Immaginiamo che   la NASA,  in un prossimo futuro, ci dicesse:

l’uomo non è  l’unico abitante dell’universo, ma convive in esso con individui evoluti,  altri in fase di evoluzione, ed altri ancora migliaia di anni più progrediti rispetto a noi ,   e continuando….

…. abbiamo inoltre constatato,  che la presenza aliena  nell’universo è estremamente numerosa, pertanto, semplicisticamente  chiameremo tali esseri “ELEMENTI ESTERNI”.

Successivamente, la stessa  Nasa, (giocando  sempre con la fantasia), riceverebbe da parte degli extraterrestri, un comunicato che confermerebbe la loro volontà di fare una  visita, (bontà loro) sul nostro pianeta  e di voler trasmettere un messaggio   diretto a tutta l’umanità.

A questo punto la frittata sarebbe fatta, la famosa agenzia spaziale,  costretta a divulgare la notizia al mondo intero, tremerebbe  insieme a tutti i governi e le istituzioni mondiali  per   le conseguenze che il fatidico incontro potrebbe causare alla popolazione terrestre che, come, al solito, si dividerebbe in due o più parti; per alcuni,  infatti,  i presunti alieni sarebbero pericolosi e  malefici invasori venuti sulla terra per occuparci e renderci loro schiavi, per altri sarebbero  esseri angelici di chiara matrice divina, venuti dalle lontane stelle per  portare  pace e serenità nel mondo, altri ancora li vedrebbero come  possibili nuovi acquirenti e consumatori da inserire nel proprio circuito di business, insomma le solite diatribe che dividono il genere umano provocherebbe un bel “casino globale”,  difficile da gestire da parte dei governi di tutto il pianeta.

Intanto il giorno del fatidico sbarco è arrivato, l’elemento esterno a bordo di straordinarie astronavi   è sceso sulla terra, ogni attività si è fermata, il mondo si è fermato.

Per un motivo non bene comprensibile, l’essere alieno non  mostrerà le sue fattezze all’umanità , ma  leggerà il comunicato da bordo del suo  mezzo spaziale, trasmesso dalle   tv come sottofondo sonoro, mentre sul video   scorreranno immagini e paesaggi  di vari pianeti sparsi nell’universo

La sua voce non è metallica ma calda e calma e attraverso uno  strano meccanismo, parla contemporaneamente tutte le lingue e dialetti esistenti al mondo, senza subire nessuna  modifica o alterazione espressiva sonora.

Così  inizia:       

L’uomo, da sempre, vive nella contraddizione tra bene e male, bianco e nero, vero e falso.  

Concetti idealistici, perennemente mutevoli e non privi d’ inganno, che  inducono  l’essere umano a osservare la realtà che lo circonda in modo dualistico, binario, incerto.

Contrariamente a  tutte le altre specie  animali presenti sul vostro pianeta, l’uomo controlla la natura con  violenza  e  feroce  disprezzo esercitando su di essa l’insana    volontà scientifica di distruggerla, inoltre,  aggredisce e  assassina individui della sua stessa specie.

Tuttavia,nel corso della vostra  evoluzione, avete  raggiunto mete esaltanti, grazie alle capacità cognitive e intellettive di cui siete dotati, spaziando dalle attiva pratico-meccanicistiche, alla sublimazione e elaborazione del pensiero che vi  ha  permesso di accedere alla conoscenza delle arti, della musica, della filosofia, delle scienze e di  tante altre tecniche   intellettive raffinate.

Con questi elementi, il popolo della terra ha edificato la sua storia.

Una storia,  scritta troppe volte  con il sangue di milioni d’innocenti, vittime sacrificali dei loro stessi simili che per bramosie espansionistiche, economiche,  politiche, religiose, idealistiche, militari o semplicemente etniche, hanno commesso i crimini più atroci.

L’essere umano, nella atavica  azione di far prevalere  il proprio “status quo”,  attraverso  l’uso della forza,   ha scatenato una reazione a catena che si protrae dai primissimi albori dell’umanità fino ad oggi. Prima   vittima  e poi  carnefice, voi  genere umano cambiate  ruolo con estrema velocità, disegnando  un modello di causa ed  effetto continuo e immutabile,  perseverando nell’uso sinistro della guerra e della violenza.

Siete   entrati  nel terzo millennio con un bagaglio colmo di straordinari progressi scientifici, ma  non siete riusciti  ancora a cambiare la vostra condizione di aggressività nei confronti dei propri  simili e di tutto ciò che vi  circonda, affermando  per l’ennesima volta il vostro   fallimento morale ed etico.

Dagli scenari di guerra, al terrorismo “globale”, ai disastrosi cambiamenti climatici in corso,   alle   grave condizioni in cui la natura  versa, alle carestie, alla povertà diffusa, alla fame e alla sete che affliggono miliardi di persone, alle nuove epidemie che si diffondono in continuo crescendo,  azioni di cui siete unici colpevoli,  avreste  il dovere, come esseri dotati di intelletto, di chiedervi, una volta per tutte,  se non avete sbagliato tutto.

Possedere   una tecnologia avanzata e sofisticata, capace di offrire  grandi privilegi e un illusorio  benessere, non vi  basta, non vi è più  sufficiente, piuttosto  può esservi  fatale.

Utilizzare, infatti, in  modo smisurato e senza nessuna etica i progressi scientifici di cui oggi disponete è diventata, adesso come non mai, una seria e pericolosa minaccia per la vostra stessa sopravvivenza e di tutte le altre forme di vita presenti sul pianeta terra.

Ci siamo chiesti più volte perché gli uomini sono così feroci, perché continuano   in questa folle corsa verso l’autodistruzione?.

Per molti di  voi   la responsabilità di questo comportamento,  è da attribuire unicamente ad un  antico retaggio della vostra  essenza animale,  per altri, invece, la responsabilità è del  male  che persevera sulla terra e si fa gioco dell’essere umano fino al suo annientamento.

Entrambe  le tesi contengono    un fondo di  verità,  ma a nostro  avviso, la responsabilità principale, della vostra condizione di aggressività dipende dal  richiamo esasperante allo  spirito di appartenenza, dall’esaltazione di  sentirsi una  specie dominante, e da un  eccessivo, quanto mutevole,  dualismo ideologico.

Tre dinamiche del comportamento umano, che se assemblate e manipolate con dovizia e cura  da fanatici dittatori o semplici imbonitori   senza scrupoli,    possono trasformare milioni di voi  in mostri assetati di sangue  o  ardenti seguaci pronti a portare a compimento azioni distruttive e omicide. 

Troppe volte infatti nel passato, osservandovi dall’esterno,  abbiamo assistito  ad   adunate  oceaniche, composte da folle deliranti   accorse  a inneggiare e acclamare governanti pazzi ed esaltati  che con  impeto maniacale,      incitavano le masse a distruggere il nemico di turno, in virtù dell’identificazione e appartenenza che  contraddistingueva quel popolo dal   resto del mondo.    Constatiamo  ancora oggi  che  milioni di persone, se  sollecitate emotivamente,  possono trasformarsi da onesti cittadini in sanguinari soldati pronti a tutto, anche a morire per una causa spesso ingiusta o addirittura invasiva.

Una delle vostre  debolezze maggiori, che abbiamo attenzionato e studiato  nel corso di migliaia di anni, cioè dagli albori della vostra presenza sulla terra, è il  richiamo condizionante ad   ’APPARTENERE” ad un preciso ordine sociale, a  identificarvi  in un unico e specifico  gruppo, una caratteristica che ogni individuo terrestre avverte come sua  naturale esigenza.

Purtroppo, voglio  ripeterlo, molti  potenti leaders, utilizzano  questa fragile  condizione umana , per fomentare e  generare in voi, quasi in modo ipnotico, odio e disprezzo verso altri vostri simili, inducendovi a liberare  il vostro odio e manifestarlo, drammaticamente,  in  guerre sanguinose e inutili.

Questo orrendo modo di coercizione viene oggi  sfruttato anche da altri soggetti sociali non belligeranti ma non per questo meno violenti, come i media (in particolare televisivi), voce inebriante,   quasi mai indipendente e obiettiva,    che con i suoi slogan richiama  e crea milioni di obbedienti adepti, plagiando le vostre coscienze  all’effimero, all’inutile, alla menzogna intellettuale.

Vi abbiamo osservato anche  nelle vostre attività pratiche, ricreative e sociali  di tutti i giorni, ci siamo accorti che ovunque vi trovate esercitate la violenza. Non c’è attimo della vostra vita

che non è macchiata di sangue,  di soprusi, di orrore, di abusi deplorevoli, commessi, quasi sempre, in nome  di una  esasperata e volgare celebrazione del profitto. Vostro unico dio.

Riuscite a trasformare le  occasioni liete e di svago, in teatri di guerra violenti e cruenti, come negli stadi, dove  le rispettive tifoserie, per banali motivi, possono  trasformarsi in due potenti  eserciti, disposti  a combattere e morire, in nome e per conto   della appartenenza alla propria  squadra di calcio.

Permetteteci di dirvi che in queste occasioni raggiungete l’apoteosi della follia ma soprattutto della stupidità.

La vostra  cosiddetta  “società civile e  progredita”  tace, infischiandosene di  comprendere questi allarmanti messaggi di morte.  

I vostri figli, giovani truppe al servizio di codici culturali assurdi basati essenzialmente sulla emulazione di falsi miti televisivi, economici, consumistici,etrc, crollano,   sotto il peso della loro inquietudine e della vostra  indifferenza. I  vostri figli sono le  vittime innocenti di un mondo adulto privo totalmente di  qualsiasi  valore.

“Ogni uomo ha un suo prezzo”, dietro questa frase che voi tutti spesso dite con estrema facilità e naturalezza, si nasconde,   la più grande delle tragedie umane. Avete  affibbiato sul collo di ognuno di voi un costo, e cancellato, ignorandola,   la vostra vera  essenza che sicuramente non è di carattere economico.

Abbiamo dedotto  quindi, che  il genero umano attraverso lo spirito di appartenenza, e il richiamo alla superiorità dominante, esalta maggiormente il  concetto del dualismo,  (buoni e  cattivi,   vero e falso  etc.,) e non c’è uomo sulla terra che non sia affetto  da questa perfida sindrome,    da questa maledetta malattia che vi ha contagiato tutti senza possibilità di cura, trascinandovi  nei meandri della contraddizione pura, confondendo ogni cosa, distorcendo la realtà che vi  circonda,  mostrandovi  sempre due aspetti di una unica realtà.

Tutta la vostra vita sembra essere un eterno rincorrere una verità sfuggente e mutevole, dove gli opposti cambiano ruolo continuamente,  (il bene diventa male e viceversa, il vero diventa falso per poi diventare di nuovo vero, e così via),  una sorta di trottola che girando e rigirando alla fine è sempre allo stesso punto inducendovi   ad osservare tutto caoticamente .

Nonostante le atrocità che hanno  contraddistinto il vostro percorso nella storia  alcuni di voi,  cercano  da sempre  una sorta  di   mappa  che li conduca al raggiungimento di un equilibrio dinamico, ad una allocazione ideale nell’universo che li ospita, a scavare profondamente dentro il loro  animo per scoprire  la loro vera essenza, senza tuttavia riuscirvi.

Molte delle  religioni che si sono succedute nel corso dei secoli passati,  sono state,  o almeno lo erano  inizialmente, le coordinate perfette per accedere al tesoro nascosto, alla verità originale e pura, e pur  professando e consacrando il verbo iniziale, avete  deliberatamente plasmato e modellato, in funzione dei  vostri  bisogni materiali, l’unica via possibile per accedere al  sentiero che porta alla vera conoscenza.

Avete preferito chiudere gli occhi, tappare le orecchie, prendere altre strade e  dividervi su tutto.

E il mondo va avanti così, nella banale rappresentazione del bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto, emblema della vostra  travagliata condizione umana.

Qualcuno di voi  dirà che questa è la natura  dell’uomo,   quella cioè, di dividere per poi riunire e discernere, il bene dal male, il bianco dal nero, il vero dal falso, e dietro  questo  concetto ideologico, tipicamente terrestre, vi siete smarriti, (oggi come mai), nei labirinti illusori  di un futuro altamente tecnologico ed  economicamente ricco, che vi  consentirà di vivere,  adesso e in futuro, felici e contenti al riparo da qualunque crisi  di coscienza o morale..

Una visione ingenua, pericolosa e soprattutto falsa,  professata dai vostri modelli di società, basate essenzialmente sul possesso dei beni materiali  e sulla  esteriorità pragmatica , piuttosto che sulla concreta ricerca di modelli che scongiurino l’impoverimento spirituale  ed etico dell’uomo e la sua inevitabile autodistruzione.

Noi non vi aiuteremo a risolvere i vostri guai,  spetta a voi risolverli, tuttavia ci siamo limitati a farvi osservare con fredda lucidità la realtà che vi circonda.

Non vi diremo chi siamo, ne come viviamo, vi possiamo solo dire che i nostri schemi ideologici,  scientifici, mentali, filosofici, religiosi sono  radicalmente diversi dai vostri,  tali da farci sopravvivere senza la paura dell’autodistruzione ed in perfetta  simbiosi e armonia con gli universi  e i  pianeti a noi circostanti, e che al di fuori del vostro meraviglioso pianeta azzurro, esistono verità e scenari di  straordinaria grandezza,   lontani da ogni immaginazione umana  e tali da modificare profondamente tutte le certezze sulle quali avete   edificato la vostra civiltà, le vostre conoscenze, il vostro  modo di essere   uomini.

Potete scegliere 

BUONA FORTUNA

Se dovesse andare così, in un prossimo futuro, l’incontro fra l’elemento esterno e noi, sono fermamente convinto che  la loro visita sarebbe per il genere umano, oltre che un fortissimo trauma emotivo, anche  un amaro scherzo giocatoci dalla natura, o forse una sua terribile vendetta, visto  che si è divertita a creare la vita in ogni parte dell’universo, o addirittura in più universi, relegandoci non più al centro di esso, come noi credevamo, ma alla sua estrema periferia.

Il cielo, luogo da cui probabilmente arriverebbero altre civiltà esterne al nostro mondo,   è  inteso dall’uomo  come  fonte lirica, degno   di ammirazione e di paura, e non credo esista essere umano sulla terra, compresi  gli scienziati che lo studiano  e lo osservano  frequentemente, che trovandosi sotto quel manto nero tempestato di piccolissime luci scintillanti,  non    avvertano   un fremito di sgomento, o non  vengano  assaliti da mille domande che affiorano spontanee nella  mente, da una raffica di pensieri forti, inquietanti, carichi di dubbi  sulle dinamiche più intime della vita, o da  profonde riflessioni sulla esistenza umana…

Il cielo  ci guarda dritto negli occhi incutendoci pace e armonia ma anche un profondo senso    d’inquietudine,  e ognuno di noi sa, intimamente, che prima o poi  dovremo  confrontarci con lui e i suoi figli.

 

 
 

 

 

Margherita Campaniolo

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