SPIELBERG CI RIPENSA, NON SONO PIU' CERTO DELL'ESISTENZA DEGLI UFO

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COSENZA - "Non sono così certo della vita extraterrestre come lo ero 20 anni fa. Negli anni '70 ero totalmente convinto della vita aliena, e film come Incontri ravvicinati del terzo tipo e E.T l' Extraterrestre lo dimostrano". E' quanto afferma il regista Steven Spielberg in un' intervista alla rivista Ufo il cui contenuto è stato oggetto di discussione nel corso del convegno organizzato dal Centro ufologico nazionale che si conclude a Cosenza.

"Ciò che non mi ha convinto - aggiunge il regista statunitense - sono le prove successive. A differenza degli anni '70, abbiamo milioni di fotocamere e prove migliori. Le immagini di Ufo di 30 anni fa non sono cambiate, riferendosi a oggetti concreti, ma non comprovano necessariamente una tecnologia extraterrestre''.

L' autore dell' intervista, Alex Chionetti, fa riferimento anche all' ultimo film di Spielberg, "La guerra dei mondi", chiedendo al regista come spiega la possibilità di potersi trovare di colpo profughi e sbandati in America, così come descritto nel film. "E' una situazione - risponde Spielberg - che si può verificare soprattutto in occasione di disastri naturali, come uragani e terremoti, fenomeni che hanno negli Stati Uniti un forte impatto psicologico sulla popolazione. Una delle immagini che mi ha ispirato per il film è stata quella in cui, dopo il crollo delle Twin Towers, la folla abbandona Manhattan attraverso il ponte George Washington, in fuga da un attacco inatteso e fulminante. Questa esperienza è ripresa nel film, con la gente che corre come fra le colline, incalzata da un nemico invisibile, nonostante il passaggio continuo e incombente di aerei militari".

 
 
 
 

Data: 18 ottobre 2005

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Fonte: ANSA

Link: http://www.ansa.it/

 

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