Due giovani hanno filmato e fotografato l'oggetto volante nei pressi del Duomo di San Leoluca
Avvistato un Ufo sopra la città
E' apparso in forma pentagonale con tante luci velocissime

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La notizia ha dell'incredibile ed è di quelle destinate a fare il giro di tutte le agenzie di stampa, di riviste, quotidiani e reti radio televisive di tutto il mondo. Una serie di "oggetti non identificati", di Ufo, avvistati, osservati e ripresi, in navigazione sui cieli di Vibo Valentia e del Golfo di Sant'Eufemia. Ma vediamo nei dettagli i particolari della vicenda.
L'avvistamento avviene nella serata di mercoledì 13 ottobre 2004. Sono appena passate le ore 21.00 quando il giovane Andrea Muscaglione, appena sedici anni, studente vibonese dell'Alberghiero, guardando fuori da casa, dal balcone della cucina, nota alcuni trattini luminosi sul cielo di Vibo Valentia, proprio in corrispondenza del Duomo e della Piazza di San Leoluca. Le strane luci si spostano in alto, velocissime, a tratti, ma rimangono sulla stessa zona per molto tempo.
Navigano, se così si può dire, tra lo spazio di cielo proprio sopra l'abitato di Vibo Valentia, sulla vicina costa in direzione di Briatico e Bivona, sul mare, e sul golfo antistante l'area del vibonese. Andrea chiama il padre e il fratello maggiore, Lorenzo, 24 anni, studente universitario a Scienze della Terra. Passano pochi minuti e, ripresosi dall'iniziale sbigottimento, prende la sua piccola videocamera, amatoriale ma digitale, ed inizia a filmare lo strano fenomeno. Nessuno pensa di montare la telecamera sul cavalletto situato su un mobile dello studio, nella stanza accanto. Le riprese vengono effettuate da Andrea Muscaglione e dal fratello. Sono momenti forse irripetibili, la mano che tiene la videocamera trema dall'emozione, lo zoom viene utilizzato in modo
continuo, cercando di mettere a fuoco quelle strane luci che sembrano voler fuggire dallo spazio dell'inquadratura. Andrea con voce concitata descrive in diretta quanto vede nel piccolo monitor mentre insegue, cerca di inseguire, quei trattini luminosi all'inverosimile e fluorescenti. Nella registrazione si sentono le voci emozionate degli increduli spettatori per questo strano
avvistamento, "forse si tratta proprio di Ufo". Ignari di quanto ancora, da lì a poco, sarebbe accaduto. Il fratello di Andrea inizia a scattare delle foto indirizzando l'obiettivo della sua macchina fotografica digitale sul cielo nero della notte. Sono quasi le 21,35, l'avvistamento misterioso dura ormai da più di mezzora. La macchina fotografica utilizzata è di nuova generazione, sei milioni di pixel per intenderci, sensibilissima in fatto di Asa, anche e soprattutto, nelle riprese in assenza di luce. Lorenzo scatta tantissime foto nel buio indirizza sulla volta celeste, con delle zoomate mirate in varie zone del cielo vibonese e del Golfo. Prima delle 22.00 non si vedono più volteggiare i trattini luminosi. Sembra tutto finito. I fratelli Muscaglione rivedono più volte, avanti e indietro, il filmato registrato poco prima. Rivedono quella situazione così speciale e capiscono di aver ripreso immagini esclusive che
faranno gola alle redazioni televisive di tutto il mondo. Si pentono comunque di non aver utilizzato il cavalletto. Poi la scoperta forse più emozionante di questa storia. Scaricano le immagini della macchina fotografica sulla memoria del computer, aprono i file delle foto. Sul cielo nero di Vibo una strana forma rossiccia, scura. Un'immagine eccezionale di un oggetto non identificato, non luminoso si staglia accanto a quelle strane luci velocissime. Ha tutto l'aspetto di una navicella spaziale di quelle viste nei film di fantascienza. È incredibile all'ingrandimento la definizione, la forma pentagonale ma quasi arrotondata con dei cerchi concentrici, con una parte centrale più piccola e più scura, una specie di raggiera che parte dai lati. Una macchina volante complessa, una forma che dovrà essere sicuramente studiata da esperti del settore. Intanto un fatto particolarmente inquietante almeno per coloro che hanno potuto ammirare queste straordinarie immagini. Tutta la famiglia Muscaglione, ieri sera ed oggi, era ed è stranamente pervasa da una sorta di stordimento euforico per l'accaduto. A Vibo Valentia sono conosciuti, stimati per la loro serietà. Niente droghe, niente alcool, niente stranezze per intenderci. Tanta storica credibilità. E poi le immagini del ripreso non smentiscono le aspettative.





 
 

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Il Quotidiano della Calabria - 15/10/204 - Collaborazione di Gildo Personé (CISU)